Musica della CalabriaLa musica della Calabria fa parte della tradizione musicale italiana. Come altre regioni, nel sud Italia, la Calabria per molti secoli fu parte integrante del Regno di Napoli e la vita musicale tendeva ad essere eclissata dalle attività della capitale al nord, i conservatori, i compositori, la musica ecclesiale. Tuttavia, la Calabria moderna ha sviluppato una vibrante vita musicale basata sulla sua storia e dedicandosi alla costruzione di nuove strutture teatrali e musicali, molte delle quali vengono definite polivalenti e multifunzione. Musica popolareViene comunemente definita "musica popolare" quella che identifica una comunità, etnia o popolo. Attualmente è preferibile distinguere la musica tradizionale (musica di tradizionale orale), espressione che racchiude gli strumenti, il suono, i repertori e le modalità esecutive di una zona/comunità riconosciute e funzionali alla stessa e che vengono tramandate di generazione in generazione, dalla musica popolare in generale che, pur avendo generalmente la medesima definizione, tende a comprendere oggi tutte quelle forme che vanno dalle espressioni folkloriche a quelle di riproposta e contaminazione in chiave moderna della musica tradizionale. La musica tradizionale calabrese è quasi tutta musica a bordone con alternanza di due accordi[1]. Strumenti tradizionali della musica calabreseAerofoni
Cordofoni
IdiofoniMembranofoni
Musicisti e gruppiCantori tradizionali/popolari/folk
Suonatori tradizionali di lira calabrese
Suonatori tradizionali di zampogna
Gruppi musicali
Infrastrutture musicali e teatraliNumerose sono le infrastrutture presenti in tutto il territorio: il Teatro Politeama di Catanzaro, inaugurato il 29 Novembre 2002, grazie al contributo della Fondazione Catanzaro. All'interno sono state eseguite la versione dell'Aida di Franco Zeffirelli e il Rigoletto. Sempre sul catanzarese è anche presente il Teatro Masciari. Il Teatro Rendano a Cosenza fu costruito nel 1909. Danneggiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, fu ricostruito e riaperto successivamente, grazie all'influenza delle associazioni Quintieri e Jonica, legate al teatro e alla sua fondazione. A Cosenza sorge inoltre il Conservatorio Stanislao Giocamantonio. A Reggio Calabria sorge il meraviglioso Teatro Francesco Cilea. Costruito nel 1818, fu originariamente una delle più grandi case dell'Opera del Regno di Napoli. Gravemente danneggiato dal terremoto del 1908 e dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, successivamente è stato riaperto. Nella città è anche presente il Conservatorio Francesco Cilea, il più grande della Calabria. Il Conservatorio Fausto Torrefranca si trova a Vibo Valentia. L'Istituto Superiore di Studi Musicali "Pyotr Ilyich Tchaikovsky" si trova a Nocera Terinese.[4] Si tratta di un Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale; con Decreto Ministeriale n. 64 del 1º aprile 2008, a firma del Ministro dell'Università e della Ricerca Fabio Mussi, è stato approvato lo statuto di autonomia entrando a far parte del sistema nazionale AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale). Note
Bibliografia
Voci correlateAltri progetti
Collegamenti esterni
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