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National Tennis League

La National Tennis Leagues (NTL) è stata una serie di tornei per tennisti professionisti fondata nel 1967 da George MacCall.[1] Nel 1970 fu venduta al World Championship Tennis (WCT), una lega di tennis professionistica in competizione gestita da Lamar Hunt.[2]

Storia

La National Tennis League fu formata dall'ex capitano della Coppa Davis degli Stati Uniti George MacCall nel 1967, come organo di governo di un circuito del tennis professionistico americano. MacCall firmò contratti ingaggiando diversi giocatori, tra cui Arthur Ashe, Rod Laver, Roy Emerson e Stan Smith.[2]

La NTL seguì sulla scia della partenza di MacCall dall'esistente International Professional Tennis Association (IPTA), che era stata organizzata dal promotore Wallace Dill nel 1966[3][4] e precedette il World Championship Tennis (WCT), finanziato da Lamar Hunt e David Dixon. La NTL differiva dall'IPTA e dalla WCT per essere stata la prima a firmare contratti professionali con donne oltre agli uomini.[5]

Il 1º aprile 1968 Billie Jean King divenne la prima donna dell'era Open a firmare un contratto da professionista per un tour, in un gruppo con Rosie Casals, Françoise Dürr e Ann Haydon-Jones come sezione femminile della National Tennis League.[6][7]

(EN)

«On April 1, 1968, we signed with the National Tennis League, as George MacCall's troupe was called. Frankie (Durr) and Rosie (Casals) received a guarantee of $20,000 per annum for two years, mine (Ann Haydon-Jones) was $25,000 and Billie Jean King's was $40,000. George envisaged us playing a lot of matches and tournaments amongst ourselves and did not expect us to be as much involved in open tennis as later proved to be the case....We joined the six men that he already controlled - Emerson, Laver, Gimeno, Gonzales, Rosewall and Stolle. A group of ten was an attractive proposition to offer and he believed he was going to do very well from it. His main problem was one of administration. He had to keep flying all over the world to tie up arrangements with the various associations but didn't leave sufficient time to organize his professional tours in America, the most important part of the operation, and didn't seem to be able or willing to delegate.»

(IT)

«Il 1° aprile 1968 firmammo con la National Tennis League, così veniva chiamata la troupe di George MacCall. Frankie (Durr) e Rosie (Casals) hanno ricevuto una garanzia di $ 20.000 all'anno per due anni, la mia è stata di $ 25.000 e quella di Billie Jean King era di $ 40.000. George pensava che avremmo giocato molte partite e tornei ma non si aspettava che saremmo state così coinvolte nel tennis dell'Era Open come in seguito si è rivelato... Ci siamo unite ai sei uomini che già erano membri: Emerson, Laver, Gimeno, Gonzales, Rosewall e Stolle. Un gruppo di dieci era una proposta allettante da offrire e credeva che avrebbe fatto molto bene. Il suo problema principale era quello amministrativo. Doveva continuare a volare per tutto il mondo a stringere accordi con le varie associazioni e così facendo non aveva abbastanza tempo per organizzare i suoi tour professionali in America, la parte più importante dell'operazione, e non sembrava potere o volere delegare qualcuno.»

Nel giugno 1969 Fred Podesta formò la Tennis Champions Inc. e divenne la società madre della NTL con Podesta come presidente e MacCall come direttore esecutivo.

Tuttavia, ad eccezione dei tornei del 1969 e del 1971, molti dei migliori giocatori saltarono gli Australian Open, a causa della lontananza, delle date scomode (intorno a Natale e Capodanno) e del basso montepremi. Nel 1970 la National Tennis League (NTL), che aveva come membri Rod Laver, Ken Rosewall, Andrés Gimeno, Pancho Gonzales, Roy Emerson e Fred Stolle, impedì ai suoi giocatori di partecipare al torneo perché le garanzie erano insufficienti. Il torneo fu infine vinto da Arthur Ashe.

Entrambe le organizzazioni professionali, la NTL e la WCT, vietarono ai loro giocatori sotto contratto di partecipare ai Grandi Slam a un certo punto durante il loro breve mandato e questo creò dei contrasti con l'International Lawn Tennis Federation, il predecessore dell'attuale ITF. Questo fu il catalizzatore che portò all'abbandono della distinzione tra tennisti dilettanti e professionisti e nel 1968, l'inizio dell'era Open: tutti i tennisti potevano competere in tutti i tornei di tennis. George MacCall vendette i contratti dei giocatori della NTL a Lamar Hunt nel luglio 1970[8] e divenne il primo commissario del World TeamTennis nel 1974. Alcuni dei giocatori con cui firmò contratti furono: Rod Laver, Ken Rosewall, Roy Emerson, Pancho Gonzales, Fred Stolle, Billie Jean King e Rosie Casals. Girò il mondo per ingaggiare giocatori e molti tornei dovettero trattare proprio con George per avere i suoi giocatori come partecipanti dei loro eventi.[9]

Guadagno NTL 1969[10]

  1. Rod Laver : 30 settimane, $ 123.405
  2. Roy Emerson : 30 settimane, $ 62.655
  3. Ken Rosewall : 20 settimane, $ 46.800
  4. Pancho Gonzales : 22 settimane, $ 46.320
  5. Fred Stolle : 28 settimane, $ 43.115
  6. Andrés Gimeno : 21 settimane, $ 35.115

Note

  1. ^ George MacCall | Hall of Famers | Southern Nevada Sports Hall of Fame, su snshf.com. URL consultato il 15 novembre 2022.
  2. ^ a b (EN) National Tennis League – ICMTennis | Tennis in Oshawa, su icmtennis.com. URL consultato il 15 novembre 2022.
  3. ^ Tennis 'New Deal' Keeps Dill Hopping, in Orlando Sentinel, 5 febbraio 1967, p. 1.
  4. ^ Denny Ralston Turns Pro, in Oakland Tribune, 26 dicembre 1966, p. 55.
  5. ^ Billie Jean Interested in Career as Pro, in Los Angeles Times, 28 novembre 1967.
  6. ^ Billie Jean Moffitt King - International Tennis Hall of Fame, su web.archive.org, 30 settembre 2007. URL consultato il 15 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2007).
  7. ^ (EN) Ann Jones, A Game to Love, Stanley Paul & Co Ltd, 1971, pp. 135-136.
  8. ^ Eugene Register-Guard - Ricerca Archivio di Google News, su news.google.com. URL consultato il 15 novembre 2022.
  9. ^ Bob Larson's Tennis News | Official Tennis Newswire, su tennisnews.com. URL consultato il 15 novembre 2022.
  10. ^ John Barrett, Lance Tingay e Peter West, BP Yearbook of World Tennis. 1970, Clipper P, 1970, ISBN 0-85108-004-9, OCLC 502255545. URL consultato il 15 novembre 2022.

Collegamenti esterni

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