Nicola De PirroNicola De Pirro (Nocara, 28 aprile 1898 – Roma, 3 luglio 1979) è stato un dirigente pubblico e giornalista italiano. BiografiaFascista della prima ora, nel 1925 fondò l'Associazione Nazionale della Federazione degli Industriali dello Spettacolo, di cui fu anche segretario.[1][2] Nel 1932 fondò insieme a Silvio D'Amico la rivista Scenario, che diresse fino alla chiusura nel 1943.[1] Amico intimo di Giuseppe Bottai e collaboratore di Critica fascista, per intercessione di Bottai entrò a far parte del sottosegretariato del ministero per la stampa e la propaganda, nel 1935 ridenominato ministero della cultura popolare.[3] Lo stesso anno fu messo da Galeazzo Ciano a capo della direzione generale per il teatro e la musica (inizialmente denominata ispettorato generale), mantenendone la guida fino al 1963, quando fu costretto ad abbandonarla per raggiunti limiti di età.[3] Durante la sua direzione, sia durante che dopo il fascismo, oltre alla pedante opera di controllo e censura, fu attivo nel promuovere iniziative che coinvolgessero le masse popolari, come il rilancio dei Carri di Tespi.[2] Lasciata la direzione generale, dal 1963 al 1966 fu contemporaneamente commissario straordinario dell'Accademia d'arte drammatica e del Centro sperimentale di cinematografia, in previsione di una unificazione delle due istituzioni che poi non si realizzò mai.[4] Note
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