Ohio (Crosby, Stills, Nash & Young)
Ohio è una canzone "di protesta" scritta nel 1970 da Neil Young e interpretata da Crosby, Stills, Nash & Young. È ispirata alla morte di quattro giovani avvenuta durante gli scontri tra manifestanti e polizia del 4 maggio 1970 nella città di Kent, in Ohio, nei pressi della Kent State University. Il brano venne pubblicato su singolo (B-side Find the Cost of Freedom di Stephen Stills), raggiungendo la posizione numero 14 della classifica statunitense Billboard Hot 100. Anche se una versione dal vivo della canzone fu inclusa nel doppio album Four Way Street del 1971, la versione registrata in studio della canzone venne inclusa su LP solo nel 1974 sulla compilation So Far di CSN&Y. Il brano è stato incluso anche nelle raccolte soliste di Neil Young Decade (1977), e Greatest Hits (2004). Nel 1976, nelle note interne dell'antologia Decade, Young rifletté sul fatto di quanto fosse stato amaramente ironico "l'aver comunque guadagnato dei soldi dalla morte di quei quattro studenti americani".[1] Il branoRegistrazioneYoung scrisse le parole del testo di Ohio dopo aver visto le fotografie resoconto degli incidenti, durante i quali erano rimasti uccisi quattro studenti,[2] in un articolo della rivista Life Magazine.[3] Quando i CSN&Y entrarono nei Record Plant Studios di Los Angeles la sera del 21 maggio 1970, la canzone era già quasi ultimata, e il quartetto la incise dal vivo in sole poche take. Durante la stessa sessione la band registrò anche il lato B del singolo, l'antimilitarista Find the Cost of Freedom di Stephen Stills. Impazienti di comunicare la propria indignazione per i fatti della Kent State, il gruppo caldeggiò al più presto la pubblicazione del singolo. Nelle note interne dell'antologia Decade, Young affermò come i disordini alla Kent State University fossero stati "probabilmente la più grande lezione mai ricevuta circa la violazione dei diritti civili su suolo americano", e ricordò che "David Crosby pianse quando finirono di registrare il brano".[1] Ad ulteriore dimostrazione di quanto Crosby "sentisse" il brano, è possibile udirlo gridare le parole: «Four, why? Why did they die?» ("Quattro, perché? Perché sono dovuti morire?") e: «How many more?» ("Quanti altri ancora?") nella dissolvenza finale della canzone. Testo e significatoIl testo del brano evoca con forza l'orrore, l'oltraggio e lo shock provocati dagli spari della polizia sulla folla degli studenti manifestanti contro la guerra in Vietnam, specialmente l'espressione «four dead in Ohio» ("quattro morti in Ohio"), ripetuta più volte nel corso della canzone. Le parole: «Tin soldiers and Nixon coming» ("i soldatini di latta e Nixon stanno arrivando") si riferiscono agli agenti della guardia nazionale dello Stato dell'Ohio che uccisero gli studenti protestatari, la cui morte Young attribuisce al Presidente degli Stati Uniti allora in carica, Richard Nixon. Una volta Crosby affermò quanto fosse stato coraggioso da parte di Young il fatto di citare direttamente il nome di Nixon nella canzone, cosa mai avvenuta in precedenza. Dopo questa canzone, la controcultura statunitense considerò il gruppo dalla propria parte, dando ai quattro musicisti lo status di leader e portavoce delle istanze libertarie del movimento contestatario per tutto il decennio successivo. Pubblicazione ed accoglienzaAlla pubblicazione, il singolo venne presto bandito dalle radio per i riferimenti polemici all'amministrazione Nixon contenuti nel testo, ma ricevette comunque parecchi passaggi radiofonici da parte di stazioni radio clandestine o underground diventando molto popolare nei college statunitensi e raggiungendo la posizione numero 14 nella classifica Billboard Hot 100. Nel 2004 Ohio si è classificata alla posizione numero 395 della lista delle 500 migliori canzoni di tutti i tempi stilata dalla rivista Rolling Stone. Tracce singolo
Cover
Formazione
Note
Collegamenti esterni
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