Inizialmente legato a schemi tradizionali, a partire dal 1920 il suo stile si fece più moderno e razionalista.[2] È considerato un pioniere nel campo delle abitazioni collettive.[2][3] Dopo la seconda guerra mondiale la sua opera si è focalizzata sulla ricostruzione e il restauro di Rathenow.[1]
Note
^abcJohn Sandford, Haesler, Otto, in Encyclopedia of Contemporary German Culture, Routledge, 2013, ISBN 1136816100.