Tutta la sua produzione storiografica è incentrata in momenti e figure del movimento operaio italiano e internazionale[2], dalla Storia di Torino operaia e socialista (1965) ai cinque volumi della Storia del Partito Comunista Italiano (1967-1975), certamente la sua opera più celebre: nel monumentale testo, rifuggendo dai toni giustificazionisti, Spriano affrontò luci e ombre della storia dei comunisti italiani, basandosi sulle dirette fonti d'archivio.
Le altre opere di Spriano che ebbero risonanza nazionale furono: Gramsci e Gobetti; I comunisti europei e Stalin; L'occupazione delle fabbriche e Le passioni di un decennio: 1946-1956, l'ultimo suo lavoro, uscito nel 1986.
A partire dal 1967, insegnò Storia contemporanea nell'Università di Cagliari e Storia dei partiti politici all'Università La Sapienza di Roma.
Morì a Roma il 26 settembre 1988.
Per Massimo D'Alema, «la morte improvvisa ha spezzato il filo del suo lavoro. Sono rimaste le carte sul suo tavolo, gli appunti, le prime note»[3]. Stava esaminando i documenti passatigli da Gorbaciov per dimostrare l'interessamento sovietico per la liberazione di Gramsci dalle carceri fasciste.
I libri della sua biblioteca privata sono stati donati dalla famiglia alla Fondazione Gramsci di Roma.
Opere
Il salario in Italia, con Luca Pavolini, Editori riuniti, Roma 1957.
Socialismo e classe operaia a Torino dal 1892 al 1913, Einaudi, Torino 1958.
Torino operaia nella grande guerra (1914-1918), Einaudi, Torino 1960.
L'occupazione delle fabbriche. Settembre 1920, Einaudi, Torino 1964.
Gramsci e l'Ordine nuovo, Einaudi, Torino 1965.
Storia del Partito Comunista Italiano, I, Da Bordiga a Gramsci, Einaudi, Torino 1967.
Storia del Partito Comunista Italiano, II, Gli anni della clandestinità, Einaudi, Torino 1969.
Storia del Partito Comunista Italiano, III, I fronti popolari, Stalin, la guerra, Einaudi, Torino 1970.
L'Ordine Nuovo e i consigli di fabbrica, Einaudi, Torino 1971.
Storia di Torino operaia e socialista. Da De Amicis a Gramsci, Einaudi, Torino 1972.
Storia del Partito Comunista Italiano, IV, La fine del fascismo. Dalla riscossa operaia alla lotta armata, Einaudi, Torino 1973.
Storia del Partito Comunista Italiano, V, La resistenza, Togliatti e il partito nuovo, Einaudi, Torino 1975.
La politica del partito comunista italiano dalla resistenza alla repubblica , Estratto da: Storia e politica, a. 14, fasc. 1-2, 1975, Giuffré, Milano 1975.
Gramsci e Gobetti. Introduzione alla vita e alle opere, Einaudi, Torino 1977.
Gramsci in carcere e il partito, Editori riuniti, Roma 1977.
Sulla rivoluzione italiana, Einaudi, Torino 1978.
Intervista sulla storia del PCI, Laterza, Roma-Bari 1979.
Il compagno Ercoli. Togliatti segretario dell'Internazionale, Editori riuniti, Roma 1980.
I comunisti europei e Stalin, Einaudi, Torino 1983.
Le passioni di un decennio. 1946-1956, Garzanti, Milano 1986.
L'ultima ricerca di Paolo Spriano. Dagli archivi dell'URSS i documenti segreti per salvare Antonio Gramsci, in "L'Unità", Roma 1988.
Note
^Cfr. Felice Froio, Il Pci nell'anno dell'Ungheria, edito dall'Espresso nel 1980.
^Vittoria, Albertina. “SPRIANO NELLA «BATTAGLIA DELLE IDEE»: «IL CONTEMPORANEO» E L'ISTITUTO GRAMSCI.” Studi Storici, vol. 54, no. 4, 2013, pp. 875–886.
^Massimo D'Alema, I fogli sulla macchina da scrivere, in L'ultima ricerca di Paolo Spriano. Dagli archivi dell'URSS i documenti segreti sui tentativi per salvare Antonio Gramsci, Roma, L'Unità, 1988, p. 3.