Pierre-Simon de Dreux-Brézé
Pierre-Simon de Dreux-Brézé (Brézé, 2 giugno 1811 – Moulins, 5 gennaio 1893) è stato un vescovo cattolico francese. BiografiaEra figlio del marchese Henri-Evrard, gran maestro di cerimonie di Francia sotto il regno di Luigi XVI, e di sua moglie Adélaïde Philippine de Custine. Compì gli studi ecclesiastici nel seminario di San Sulpizio e fu ordinato prete nel 1835.[1] Fervente ultramontanista,[2] fu canonico cattedrale di Parigi e vicario generale dell'arcivescovo Hyacinthe-Louis de Quélen.[1] Il 6 novembre 1849 fu scelto come vescovo di Moulins da Louis-Napoléon Bonaparte, presidente della Repubblica francese, e fu preconizzato da papa Pio IX il 7 gennaio 1850.[1] Ricevette la consacrazione episcopale nella cattedrale di Notre-Dame il 14 aprile successivo da Marie-Dominique-Auguste Sibour, arcivescovo di Parigi, assistito da Thomas-Marie-Joseph Gousset, arcivescovo di Reims, e da Louis-Marie-Edmont Blanquart de Bailleul, arcivescovo di Rouen. Sotto l'impero di Napoleone III il consiglio di Stato lo perseguì una prima volta nel 1857, per aver rimosso parroci e aver creato nuove parrocchie senza l'autorizzazione del governo, e una seconda volta nel 1865, per aver ordinato nella sua diocesi la lettura dell'encicliclica Quanta cura e del Sillabo.[1] Tra il 1881 e il 1887, sotto la Terza Repubblica, affrontò un processo per impedire l'espropriazione dei beni appartenenti al seminario maggiore della sua diocesi.[1] A Moulins portò a compimento i lavori d'ampliamento della cattedrale neogotica di Notre-Dame-de-l'Annonciation. Sostenitore del movimento liturgico avviato da dom Prosper Guéranger, impose il rito romano nella sua diocesi e promosse il canto gregoriano. Il suo vicario generale Adrien de Conny pubblicò nel 1854 un Petit cérémonial romain rédigé d'après les sources authentiques.[2] Prese parte al Concilio Vaticano I. Genealogia episcopaleLa genealogia episcopale è:
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