Domenicano ed esponente di spicco dell'umanesimo siciliano, Pietro Ranzano è noto soprattutto per la sua intensa ricerca di codici antichi e per l'opera De primordiis et progressu felicis Urbis Panormi, che narra la storia della città di Palermo dalle sue origini fino al XV secolo. Tra le altre opere, Ranzano fu inoltre autore degli Annales omnium temporum e dell'Epithoma rerum Hungarorum, libro che ricostruisce la storia dell'Ungheria e che fu scritto durante gli anni trascorsi presso la corte di Mattia Corvino. Nel libro Annales omnium temporum viene descritta la vita di Pietro Rombulo incontrato da Pietro Ranzano alla corte del re aragoneseAlfonso il Magnanimo. Fu biografo di san Vincenzo Ferreri.