La Prima Categoria 1905 è stata l'8ª edizione del massimocampionato italiano di calcio, disputata tra il 5 febbraio e il 9 aprile 1905 e conclusa con la vittoria della Juventus, al suo primo titolo.[1]
Stagione
Novità
L'US Milanese prende parte per la prima volta al campionato. La squadra utilizzò diversi atleti della disciolta Mediolanum.
Formula
Visto il successo delle prime sette edizioni la FIF, fresca di ammissione alla FIFA nel 1904, decise di implementare il campionato dandogli una formula più organica. Per la prima volta vennero introdotte le gare di ritorno in loco dell'eliminazione secca precedentemente in auge e fu mantenuta la suddivisione fra eliminatorie regionali e fase nazionale, mentre venne abolito il sistema del challenge round cosicché anche i campioni in carica (quell'anno il Genoa) furono obbligati a superare le eliminatorie come le altre squadre. Inoltre il titolo non fu più assegnato con una finale, bensì con un triangolare fra tutti e tre i campioni regionali.[2]
Avvenimenti
Le partecipanti all'edizione del 1905 di fatto furono cinque: la Torinese rinunciò a disputare lo scontro diretto con la Juventus nel girone piemontese e diede carta bianca ai futuri campioni, che passarono il turno con due 2-0 a tavolino. Il campionato metteva in palio un nuovo trofeo, la Coppa Spensley, più medaglie e targhe commemorative.
Formula diversa dagli altri anni fu quella che non ammise i campioni in carica del Genoa direttamente in finale: così nel girone ligure il Genoa se la dovette vedere con i rivali concittadini dell'Andrea Doria e il passaggio al girone finale fu tutt'altro che scontato, arrivando al ritorno del 19 febbraio per decretare il Genoa.
Nel girone lombardo una sorprendente matricola del campionato, la US Milanese, liquidò il Milan in un doppio incontro pieno di gol e dal risultato storico per il numero totale di reti realizzate in una sola partita: tredici.
Girone finale
Dopo due anni in cui la vittoria fu solo sfiorata nel 1905 la Juventus riuscì a cogliere il suo primo titolo nazionale. La nuova formula delle finali nazionali metteva di fronte tutti e tre i campioni regionali, ma la sorpresa arrivò dalla Lombardia: un Milan alle prese con un ricambio generazionale per l'addio di molti dei suoi fondatori inglesi fu per la prima volta eliminato dalla US Milanese in due gare «spettacolari» come sovente se ne verificavano all'epoca.
Nel girone finale però la US Milanese giocò il ruolo del «vaso di coccio»: infatti perse i primi tre incontri, mentre gli scontri diretti tra la Juventus e il Genoa finivano in entrambi i casi in parità, ma quando all'ultima giornata il Genoa accolse la US Milanese sicuri di una facile vittoria che li avrebbe condotti allo spareggio a sorpresa non si andò oltre il pareggio, consegnando di fatto il titolo per la prima volta nella sua storia alla Juventus.
^Carcheri, anche il ritorno è giocato a Ponte Carrega perché la FIF non ha omologato il campo di Cornigliano dell'Andrea Doria definito a p. 18 da uno stralcio de La Stampa Sportiva "100 metri per 95 e molto adatto per il giuoco del calcio". Il campo di Cornigliano fu inaugurato solo all'inizio della stagione 1907-1908.
^Alcune fonti riportano Gadda di Milano come arbitro.
^Alcune fonti riportano Karl Senft come marcatore.
^Secondo la cartina di Milano pubblicata dalla "Guida Commerciale Savallo e Fontana" il campo è nei limiti della città, non superando l'attuale strada che attraversa il Piazzale Maciachini. Guida conservata dalla Biblioteca Nazionale Braidense di Milano. Il campo della "Isotta Fraschini" degli anni '30, anche questo definito come "Campo di Via Comasina" era circa 5 isolati più a nord.
^Risultato a tavolino per rinuncia della Torinese. Al posto di questa gara fu disputata un'amichevole tra Juventus e Audace Torino (6-1); cfr. Il Campionato italiano. Le gare di eliminazione di ieri, in La Stampa, 20 febbraio 1905, p. 2. URL consultato il 20 febbraio 2021. Secondo quanto riportato su La Gazzetta dello Sport, la Torinese «ha dovuto ritirarsi dal Campionato Italiano di foot-ball in seguito ad una serie di disgrazie capitate ai suoi migliori giuocatori»; cfr. F. I. F. B. (JPG), in La Gazzetta dello Sport, 20 febbraio 1905. URL consultato il 20 febbraio 2021.