Provincia di Terra del Fuoco, Antartide e Isole dell'Atlantico del Sud
Terra del Fuoco, Antartide e Isole dell'Atlantico del Sud (in spagnolo: Tierra del Fuego, Antártida e Islas del Atlántico Sur) è il nome ufficiale di una provincia della Patagonia argentina che comprende la parte orientale dell'Isola Grande della Terra del Fuoco e l'Isola degli Stati, ha un'estensione territoriale di 21.263 km²[senza fonte], una popolazione di 127.205 abitanti (censimento del 2010) e ha come capoluogo la cittadina di Ushuaia. Sulle cartine geografiche e nelle statistiche argentine sono compresi nella provincia anche i territori rivendicati dall'Argentina nell'Atlantico Sud: Isole Falkland, Georgia del Sud, Isole Sandwich Australi e parte dell'Antartide[2]. StoriaLa presenza umana a sud dello stretto di Magellano data di circa 10 000 anni fa, con l'arrivo di diversi gruppi di aborigeni: i Selknam (o Shelknam o Onas), gli Yamana, i Kaweshkar (chiamati anche Alacaluf), e i Mánekenk (o Aush). Tra questi, i Selknams e i Mánekenk appartenevano al complesso gruppo dei Tehuelche. La sovranità argentina sulla metà orientale dell'Isola Grande venne gradualmente stabilita durante tutto il XIX secolo. Dal 1880, l'isola è lo sfondo di uno degli eventi più atroci nella storia argentina in cui migliaia di nativi americani vennero massacrati da bande di criminali pagati dagli immigrati inglesi e croati, proprietari di estancias sul territorio. Per ogni indiano ucciso, venivano pagate cinque sterline, che fosse uomo, donna o bambino[3]. Un ricco avventuriero argentino di origine rumena, Julius Popper, che aveva stabilito la propria legge sull'isola sostenuto da bande di assassini, si vantava di essere un "cacciatore di Onas"[4]. Sebbene i padri salesiani avessero denunciato questi orrori e le loro relazioni fossero arrivate al Congresso Nazionale di Buenos Aires, nulla fu fatto per prevenirli o per punire i colpevoli. All'epoca la sensibilità verso queste tematiche era poco sviluppata in Argentina, tanto più che il presidente argentino non era altro che l'ex generale Julio Argentino Roca, colui che aveva ideato e condotto in Patagonia la campagna di genocidio degli indiani chiamata "conquista del deserto"[5][6]. La pulizia etnica nella Terra del Fuoco continuò fino agli anni '20. Geografia antropicaSuddivisioni amministrativeLa legislazione argentina divide la provincia in 5 dipartimenti. Tuttavia, solo 3 dipartimenti sono effettivamente attivi, dato che il diritto internazionale nega l'esistenza degli altri due[senza fonte]:
La provincia è composta di 3 soli comuni:
Il sistema utilizzato, tuttavia, è quello che in Argentina è chiamato sistema de ejidos no colindantes: ciò vuol dire che i comuni censiti non sono confinanti tra loro, per cui esistono territori non sottomessi ad alcuna amministrazione. Note
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