Reginald BartholomewReginald Bartholomew (Portland, 17 febbraio 1936 – New York, 26 agosto 2012) è stato un diplomatico statunitense, ambasciatore degli Stati Uniti in Italia dal 1993 al 1997. BiografiaDi origine italiana (i suoi genitori, il cui cognome originale era Bartolomei, provenivano dal Dodecaneso,[1] isole appartenute all'Italia dal 1912 al 1947), studente al Dartmouth College di Hanover e alla Università di Chicago, insegnò poi scienze sociali nello stesso ateneo di Chicago e, dal 1964 al 1968, amministrazione alla Wesleyan University di Middletown.[2] Nel 1968 iniziò la sua carriera al Dipartimento di Stato.[2] Con la presidenza repubblicana di Reagan, fu nominato ambasciatore degli Stati Uniti in Libano (1983-86)[3] nel difficile periodo seguito al duplice attentato contro la forza multinazionale che causò la morte di 241 marines statunitensi[1] e 56 paracadutisti francesi. Fu poi ambasciatore in Spagna (1986-89) e rappresentante permanente nel Consiglio della NATO (1992-93).[3] Il 16 settembre 1993, il presidente democratico Bill Clinton lo nominò ambasciatore in Italia. Il 14 ottobre dello stesso anno presentò le credenziali al presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, succedendo a Peter F. Secchia. Esercitò il suo mandato sino al 28 settembre 1997, quando fu sostituito da Thomas M. Foglietta.[3] Malato di cancro, morì a settantasei anni a New York.[4] Note
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