RequiemIl requiem è una messa secondo il rito liturgico della Chiesa cattolica eseguita e celebrata in memoria del defunto. Viene celebrata come servizio funebre, in particolare nel caso di funerali solenni, e nel giorno dei defunti, che vengono commemorati il 2 novembre. Secondo la religione cattolica le messe offerte in memoria dei defunti che si trovano in Purgatorio possono abbreviare la loro permanenza di espiazione, a favore di un più celere passaggio al Paradiso. L'uso, molto popolare, della parola requiem deriva dalle parole iniziali dell'Introito: «Requiem aeternam dona eis, Domine, et lux perpetua luceat eis.» («L'eterno riposo dona loro, Signore, e splenda ad essi la luce perpetua.») Il rito delle esequie nella liturgia cattolica differisce dalla messa di tutti i giorni anche perché vengono omesse alcune parti, mentre è prevista la sequenza Dies irae. Testi del messaleI testi della Messa da Requiem presenti nell'attuale Messale Romano (riformato dopo il Concilio Vaticano II), sono solo in parte quelli che, nel corso dei secoli, hanno ispirato molti grandi compositori. Sono invece integralmente presenti nel Messale promulgato da papa Giovanni XXIII nel 1962 (spesso detto "tridentino"), utilizzato per la celebrazione della Messa nella forma straordinaria del rito romano. Introito(LA)
«Requiem aeternam dona eis, Domine, et lux perpetua luceat eis; Te decet hymnus Deus in Sion, et tibi reddetur votum in Jerusalem: exaudi orationem meam, ad te omnis caro veniet.» (IT)
«Dona loro eterno riposo, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. A Te si deve lode, o Dio, in Sion, a Te si sciolga il voto in Gerusalemme: a Te, che ascolti la preghiera, viene ogni mortale.» Kyrie eleisonCome nell'Ordinario della messa. Graduale(LA)
«Requiem aeternam dona eis, Domine, et lux perpetua luceat eis; In memoria aeterna erit iustus ab auditione mala non timebit.» (IT)
«Dona loro eterno riposo, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. Il giusto sarà sempre ricordato, non temerà annunzio di sventura.» Tratto(LA)
«Absolve Domine animas omnium fidelium defunctorum ab omni vinculo delictorum, et gratia tua illis succurrente mereantur evadere iudicium ultionis, et lucis aeternae beatitudine perfrui.» (IT)
«Assolvi, Signore, le anime di tutti i fedeli defunti da tutti i vincoli dei loro peccati, possano meritare di evitare il giudizio finale per la tua grazia, e godano beati della luce eterna.» Sequenza(LA)
«
Dies irae, dies illa (IT)
« Giorno d'ira, quel giorno Offertorio(LA)
«Domine, Iesu Christe, Rex gloriae, libera animas omnium fidelium defunctorum de poenis inferni et de profundo lacu. Libera eas de ore leonis, ne absorbeat eas tartarus, ne cadant in obscurum; sed signifer sanctus Michael repraesentet eas in lucem sanctam, quam olim Abrahae promisisti et semini eius.» (IT)
«Signore Gesù Cristo! Re di gloria! Libera le anime di tutti i fedeli defunti dalle pene dell'inferno e dalla fossa profonda! Liberale dalla bocca del leone, affinché non vengano inghiottite dal Tartaro, e non cadano nell'oscurità: ma l'alfiere san Michele le porti nella luce santa, che un tempo hai promesso ad Abramo e alla sua stirpe.» (LA)
«Hostias et preces tibi, Domine, laudis offerimus; tu suscipe pro animabus illis, quarum hodie memoriam facimus. Fac eas, Domine, de morte transire ad vitam. Quam olim Abrahae promisisti et semini eius.» (IT)
«A te, o Signore, offerte e preghiere offriamo con lodi. Ricevile in favore di quelle anime, delle quali oggi facciamo memoria: falle, o Signore, passare dalla morte alla vita, che un tempo hai promesso ad Abramo e alla sua stirpe.» Sanctus e BenedictusCome nell'Ordinario della Messa. Agnus Dei«In Missis Defunctorum non dicitur miserere nobis, sed ejus loco dona eis requiem, et in tertio additur sempiternam.» Testo come nell'Ordinario della messa, con le invocazioni miserere nobis modificate in dona eis requiem, e dona nobis pacem in dona eis requiem sempiternam ("Dona loro la pace (eterna).") Communio«Lux aeterna luceat eis, Domine, cum sanctis tuis in aeternum, quia Pius es. Requiem aeternam dona eis, Domine; et lux perpetua luceat eis.» «Splenda ad essi la luce perpetua, Signore, con i tuoi santi in eterno, poiché tu sei Pietoso. L'eterno riposo dona loro, Signore, e splenda ad essi la luce perpetua.» Il Requiem nel rito pariginoIl rito parigino ha una Messa per i defunti che presenta alcune differenze con il Requiem del rito romano:
Il testo del Requiem secondo il rito parigino si ritrova in molte composizioni musicali francesi; non mancano neppure esempi di commistione fra i due messali. Tracce del messale parigino sono ancora presenti nei Requiem della fine del XVIII secolo e dell'inizio del XIX secolo.[1] Il Requiem nel rito ambrosianoAnche il rito ambrosiano presenta alcune differenze con il Requiem del rito romano:
È curioso notare che il Requiem di Verdi (autore che pure conosceva il rito ambrosiano, composto in onore di Manzoni che pure frequentava assiduamente questo rito) dopo varie vicissitudini e compromessi fu rappresentato a Milano secondo la tradizione del rito romano. Note
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