I.G.M. - F. 259 I S.O.; 259 I S.E.; 259 II N.O; 259 II N.E.
Geologia
Il territorio è costituito in prevalenza da facies arenacee associate a facies conglomeratico-arenacee del miocene inferiore - oligocene superiore.
Bioclima
Termotipo mesomediterraneo in prevalenza e a quote più elevate il supramediterraneo subumido.
Flora
Le aree meglio conservate sono quelle meno accessibili come i rilievi del Monte Soprana (1127 m s.l.m.).
Prevalenti sono i boschi di sughera e di roverella e leccio, i rami e i sassi sono coperti di licheni, che sono considerati oggi dei preziosi indicatori della qualità dell'aria in quanto sono organismi sensibili agli inquinamenti atmosferici poiché assorbono direttamente le sostanze a loro necessarie dall'atmosfera.
Estesi sono gli aspetti pre-forestali con prevalenza di specie spinose tra cui il pero mandorlino, lo sparzio spinoso, la ginestra di Cupani, il prugnolo e il biancospino, il rovo, la rosa canina e il pungitopo e il cardo dei lanaioli.
È presente anche la tipica prateria ad ampelodesma.
Significativa è la vegetazione di tipo palustre e lacustre insediata nello stagno di cozzo Bomes[1]
(833 m s.l.m.), questo è uno stagno che, pur subendo forti variazioni di livello idrico nel corso dell'anno, mantiene una parte centrale che non si prosciuga mai. La vegetazione acquatica, anche nei numerosi laghetti artificiali, è caratterizzata dal genere Ranunculus con tre diverse specie: il raro ranuncolo capillare, un ranuncolo acquatico con le foglie filiformi, il ranuncolo acquatico e il ranuncolo peltato; questi ultimi due presentano dimorfismo fogliare o eterofillia con foglie sommerse filamentose e foglie aeree laminate e lobate. Altre piante acquatiche sono la piantaggine acquatica, la brasca comune, troviamo anche la cannuccia di palude la tifa e la tamerice e altre piante della flora endemica della Sicilia.
Tra gli Artiodattili: da un po' di tempo anche nella riserva è stato avvistato il cinghiale e l'ibrido cinghia-maiale, arrivato dal vicino Parco delle Madonie dopo la sua reintroduzione.
In questo territorio viveva il daino come testimoniato dal nome del colle ' Costa dei Daini ' (810 m s.l.m.) fra Aliminusa Cerda e Sclafani.
Faune ornithologique de la Sicile, Alfred Malherbe.
A Monograph of the Colubrid Snakes of the Genus Elaphe Fitzinger. -Author: Klaus-Dieter Schulz.
Bruno S., Maugeri S.: Rettili d'Italia, Tartarughe, Sauri e Serpenti. Giunti - Martello, Firenze 1977.
Lenk, P. and Wüster, W., 1999, A multivariate approach to the systematics of Italian rat snakes of the Elaphe longissima complex (Reptilia, Colubridae): revalidation of Camerano's Callopeltis longissimus var. lineata., The Herpetological Journal, , , 9(4), 153-162,