La Convenzione per la conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi in Europa, anche nota come convenzione di Berna, fu elaborata nel 1979 e divenne esecutiva dal 1º giugno 1982. È stata recepita in Italia con la legge n. 503 del 5 agosto 1981.
La Danimarca risulta firmataria della convenzione, ma con l'eccezione esplicita dei suoi territori autonomi della Groenlandia e delle isole Fær Øer.
Indirizzi ed obiettivi
Gli scopi della convenzione sono:
La conservazione della flora e della fauna spontanea ed i relativi habitat;
Promuovere la cooperazione tra gli stati;
Monitorare le specie in pericolo e vulnerabili;
Fornire assistenza su problemi legali e scientifici.
La convenzione ha portato alla creazione nel 1998 dell'Emerald network of Areas of Special Conservation Interest (ASCIs) sui territori degli stati aderenti, che opera in parallelo al progetto di conservazione Natura 2000 dell'Unione Europea.
Appendici
Quattro appendici individuano le specie da proteggere e sono regolarmente aggiornate dal Comitato Permanente su indicazione di vari gruppi di esperti.
Specie strettamente protette, flora - Appendice I
Specie strettamente protette, fauna - Appendice II
Specie protette, fauna - Appendice III
Strumenti e metodi di caccia e cattura proibiti ed altri mezzi di sfruttamento - Appendice IV
Ratifica della Convenzione
Mappa dei Paesi che hanno ratificato la Convenzione di Berna
Algeria, Capo Verde, la Santa Sede, San Marino e la Russia sono Paesi non firmatari della Convenzione, che presenziano in qualità di osservatori agli incontri della commissione permanente.