Gioca come attaccante: solitamente viene schierato come esterno d'attacco, così da sfruttare le sue doti tecniche, che comprendono il dinamismo, la creatività e la visione di gioco.[1] Grazie alla sua velocità è in grado di giocare sulla fasce, sia per poi tentare la conclusione, sia per assistere i compagni con dei cross.[1] In virtù della sua abilità nei colpi di testa e nel tiro può anche essere impiegato come attaccante centrale.[1] Il suo piede preferito è il sinistro.[1]
Carriera
Club
Cresciuto nell'Academia Tahuichi,[1] Suárez debuttò in massima serie boliviana nella stagione 1996 con l'Oriente Petrolero, squadra della sua città natale, Santa Cruz de la Sierra. Nel club bianco-verde divenne presto titolare: sotto la guida di Walter Roque, Mario Leme e Ovidio Messa giocò con continuità; il 18 marzo 1997 esordì in Coppa Libertadores ad Asunción contro il Guaraní, subentrando a Roly Paniagua.[2] Nel 2001, con Víctor Antelo in panchina, Suárez vinse per la prima volta il campionato nazionale. Nel 2004 fu inviato in prestito al Bolívar: giocò buona parte degli incontri di quella stagione, e vinse il torneo di Apertura. Tornato all'Oriente Petrolero, vi giocò il campionato 2005; iniziò poi una lunga serie di prestiti. Dapprima al The Strongest, dove giocò due gare nel 2006; poi all'Aldosivi, in Primera B Nacionalargentina, 9 presenze senza gol; all'Universitario di Sucre scese in campo in una occasione, per poi chiudere il 2006 al Deportivo Cuenca, in Ecuador. Nel 2007 venne reintegrato nell'Oriente Petrolero, e vi giocò due campionati, per un totale di 13 partite. Nel 2009 passò al Blooming, e vi vinse il Clausura. A metà marzo 2010 ebbe un grave incidente automobilistico che gli causò la frattura di 12 costole e la perforazione di un polmone.[3] Riprese conoscenza il 25 marzo 2010,[3] e dovette stare lontano dai campi fino a fine anno. Nel 2011 ha poi firmato per il San José, tornando all'attività.