Si tratta di un nome di tradizione classica, portato da Romolo, leggendario fondatore della città di Roma assieme al fratello gemello Remo[1][2][3]; curiosamente, forse per rispetto verso questa figura, il nome era scarsamente usato in epoca classica, e comincia ad apparire con più frequenza soltanto con l'avvento del cristianesimo, e poi maggiormente durante l'Umanesimo[1].
Etimologicamente, continua il latinoRomulus[1][2]; se gli antichi ritenevano che egli avesse dato il suo nome alla città di Roma, fra gli studiosi moderni è invece diffusa l'ipotesi che sia l'esatto contrario, e che quindi Romulus voglia dire "di Roma"[1][2][3]. Va però notato che esisteva anche una gens Romilia, che abitava in terra etrusca sulle rive del Tevere; il nome potrebbe quindi essere riferito a questa gens, oppure potrebbe avere direttamente origini etrusche, risultando così indecifrabile[1].
In Italia è diffuso in parte grazie al culto di vari santi, e in parte come ripresa del nome del fondatore di Roma; negli anni settanta era attestato in tutto il territorio, ma maggiormente in Toscana e soprattutto in Lazio, con circa ventiseimila occorrenze[3].
Onomastico
L'onomastico si può festeggiare in memoria di più santi, alle date seguenti: