Saccione
Il Saccione è un torrente italiano. Il corso del torrenteNasce in una zona compresa tra Montelongo e Montorio nei Frentani ed è lungo circa 38 km[1][2]. Alla sorgente raccoglie le acque di diversi piccoli affluenti, bagnando così nei suoi primi chilometri i territori Molisani di Montelongo, Rotello, per poi stabilizzarsi, nella zona pianeggiante più a valle, per un buon tratto, come confine tra il Molise e la Puglia. Sfocia nell'Adriatico tramite un bacino artificiale o piuttosto un largo canale adattato come porticciolo per piccole imbarcazioni e barche da diporto. Oltre a Montelongo e Rotello, il Saccione tocca i confini dei territori dei comuni molisani di San Martino in Pensilis e Campomarino, e quelli pugliesi di Serracapriola e Chieuti. Non attraversa nessun centro abitato. Caratteri idrologiciIl bacino indrografico del torrente Saccione è modesto ed ha una portata molto minore del Cigno, affluente del Biferno. D'estate il suo corso d'acqua diventa poco più che un rigagnolo. AffluentiGli affluenti di sinistra del Saccione sono il vallone della Pila (in territorio di Ururi), il vallone della Sapestra, il vallone Reale e il vallone Sassani (questi ultimi due in territorio di San Martino in Pensilis). Mentre l'unico importante affluente di destra è il vallone delle Cannucce. StoriaIl suo nome viene spesso associato a Cliternia[3], antica città Frentana, poi romana. Anticamente il Saccione attraversava una vasta area boschiva che da Ramitelli arrivava fino a Rotello, consentendo una portata possibilmente molto maggiore di quella attuale. FaunaTra le specie ittiche che vivono nel torrente e che meritano di particolare protezione vi è l'alborella appenninica (Alburnus albidus). Note
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