Al 2024, secondo la rivista Forbes, il valore dei 49ers è di circa 6,8 miliardi di dollari, sesti tra le franchigie della NFL.[1]
I 49ers sono noti per avere avuto una delle più grandi dinastie della storia della NFL, vincendo cinque Super Bowl nell'arco di soli 14 anni, tra il 1981 e il 1994, con quattro di quei titoli vinti negli anni ottanta. Le squadre vincitrici dei Super Bowl erano guidate dagli Hall of FamerJoe Montana, Jerry Rice, Ronnie Lott, Steve Young e dall'allenatore Bill Walsh. Con cinque vittorie del Super Bowl, i 49ers sono alla pari con i rivali Dallas Cowboys per il secondo maggior numero di vittorie, dietro le sei dei Pittsburgh Steelers e dei New England Patriots.
I San Francisco 49ers sono stati la prima squadra professionistica della West Coast americana ad entrare in una major-league. I 49ers entrarono nel football professionistico nel 1946 come membri della All-America Football Conference. Dopo quattro stagioni, nel 1950 la lega confluì nella National Football League.
I 49ers hanno vinto 5 Super Bowl, 4 dei quali negli anni ottanta. Per questo - e per il fatto di non aver mai vinto un campionato NFL prima di allora, e neppure un titolo di division prima del 1970 - sono chiamati "The Team of the Eighties" ("La Squadra degli Anni Ottanta"). Durante quel decennio, la squadra mancò la qualificazione ai play off solo due volte: nel 1980, e di nuovo nella stagione 1982, accorciata dallo sciopero dei giocatori, durante la quale persero 5 partite su 5 in casa, mentre vinsero 3 partite su 4 in trasferta (l'unico caso nella storia della NFL in cui una squadra rimase senza vittorie in casa vincendo però più della metà delle gare in trasferta). Il giocatore della svolta in quegli anni fu il quarterbackJoe Montana, allenato in panchina da Bill Walsh, cui si aggiunsero il running backRoger Craig nel 1983 e il wide receiverJerry Rice nel 1985. Negli anni novanta, Montana fu sostituito da un altro quarterback membro della Pro Football Hall of Fame, Steve Young, che portò il quinto Super Bowl alla franchigia battendo nel 1994 i San Diego Chargers. Dopo il ritiro di Young nel 1998, la squadra sperimentò delle annate difficili. Queste si interruppero solo nel 2011 quando fu assunto l'allenatore Jim Harbaugh che riportò la squadra ad alti livelli e al ritorno al Super Bowl nel 2012, dove fu sconfitta dai Baltimore Ravens[2].
L'anno successivo arrivarono fino alla finale di Conference, perdendo però con i Seattle Seahawks.
Dalla stagione 2013 fino alla 2018, i Niners hanno avuto una serie di annate negative, non arrivando mai ai playoff. Nel 2019 però la squadra, anche grazie al ritorno dell'infortunato quarterback Jimmy Garoppolo e all'arrivo del rookie Nick Bosa, con un record di 13 vittorie e 3 sconfitte si laureò campione della NFC contro i Green Bay Packers. Nell Super Bowl LIV, giocato nell'Hard Rock Stadium di Miami contro i Kansas City Chiefs, furono sconfitti 31 a 20 nonostante l'essersi trovati in vantaggio nel quarto periodo.
Loghi e uniformi
Il soprannome "49ers", l'unico che la squadra abbia mai avuto, ricorda l'ondata di cercatori d'oro che ha invaso l'area di San Francisco nel 1849. I colori sociali dei 49ers sono il rosso e l'oro. Tuttavia, il design dell'uniforme della squadra è cambiato spesso nel corso degli anni. Nel 1946, la stagione della loro nascita, la squadra indossava divise color rosso scuro, passando al colore rosso scarlatto e oro nel 1948, con un elmetto color oro, con una striscia dorata, calzini rossi e pantaloni senza strisce. All'inizio della stagione 1949, la prima nella NFL, i 49ers adottarono tre strisce nelle loro maglie rosse, indossando caschi e pantaloni color oro, senza strisce, e calzini rossi con tre strisce. Dal 1953 al 1955, i 49ers portarono caschi rossi con una striscia bianca nel mezzo e pantaloni color argento con una striscia rossa. Nell'immagine a fianco è possibile vedere i cambiamenti avvenuti nella divisa di gara, in casa ed in trasferta, dalla fondazione ad oggi.
La rivalità tra Rams e 49ers è considerata una delle più accese di sempre nella storia della NFL. La reciproca antipatia nasce dal fatto che le squadre giocano nella stessa division (la NFC West) e dalla fortissima rivalità che divide la California meridionale (la cui città principale è Los Angeles) e la California centro-settentrionale (dove è situata San Francisco). Nel 1995 i Rams si trasferirono a St. Louis, ma questo non ha diminuito l'astio tra le franchigie. Roger Craig, ex running-back dei 49ers, affermò che i Rams avrebbero potuto "giocare le gare casalinghe anche su Marte" ma che sarebbero sempre rimasti i principali avversari di San Francisco. Dalla stagione 2016 i Rams sono tornati a Los Angeles e la rivalità è tornata ad essere intrastatale.
Seattle Seahawks
La rivalità tra Seahawks e 49ers nasce nel 2002, in seguito al realignment che spostò la franchigia di Seattle dalla AFC West alla NFC West. Nonostante alcune partite molto accese, la rivalità tra queste due squadre è meno intensa che in altri casi, dato che quasi mai queste due franchigie sono state in lotta per titoli importanti nello stesso periodo. Tuttavia la rivalità si riaccese quando nel 2011 i 49ers assunsero Jim Harbaugh come head coach, dato che Harbaugh ha avuto una intensa rivalità personale con Pete Carroll, head coach dei Seahawks, quando il primo allenava a Stanford ed il secondo a USC.
Oakland Raiders
Pur non giocando nella stessa conference, i 49ers ed i Raiders condividono una fortissima rivalità geografica. Le partite tra queste franchigie, dette battles of the Bay (battaglie della Baia), pur svolgendosi generalmente una volta ogni 4 anni, sono sempre molto tese e violente. Durante una partita di pre-season a Candlestick Park nel 2011 vi furono risse nei bagni dello stadio e fuori dall'impianto vennero sparati colpi di arma da fuoco. Da allora la NFL ha vietato gli incontri di pre-season tra queste due squadre.
Dallas Cowboys
La rivalità tra 49ers e Cowboys è una delle più iconiche della lega e risale fino agli anni '70, quando entrambe le squadre erano tra le più forti e competitive di tutta la NFL. La sfida per l'NFC Championship del 1981 tra queste due squadre è considerata una delle più famose nella storia del football americano, quando Joe Montana e Dwight Clark realizzarono "the Catch" permettendo a San Francisco di vincere la partita all'ultimo minuto. Le due squadre si incontrarono ancora per tre volte consecutive nell'NFC Championship Game tra il 1992 ed il 1994: tutte e tre le volte la squadra vincente di quell'incontro (Dallas le prime due volte, San Francisco nel '94) avrebbe poi vinto il Super Bowl. Nonostante queste due squadre non stiano vivendo il loro momento migliore negli anni 2010, la rivalità rimane comunque molto sentita da entrambe le parti.
New York Giants
Nonostante non giochino nella stessa division, quella tra Giants e 49ers è considerata una delle grandi rivalità interdivisionali della NFL. Le due squadre si sono incontrate spesso in partite di playoff (8 volte dal 1982 ad oggi, record NFL per gli incontri di playoff disputati in questo arco temporale). Soprattutto negli anni '80 e '90 questa rivalità era particolarmente sentita, dato che entrambe le squadre si davano battaglia per la vittoria della conference. Da allora le due franchigie hanno vissuto momenti alterni, anche se la partita contro i newyorchesi rimane comunque attesa da tutti i tifosi dei 49ers.
* Durante la sua permanenza ai 49ers nel 2006–07, il quarterback Trent Dilfer, amico di vecchia data di Brodie, indossò il numero 12 col suo permesso, togliendo temporaneamente il numero tra i ritirati come tributo.[5]
Il primo ruolo è il principale mentre gli eventuali successivi indicano i ruoli secondari.
(IR) sta per Injured Reserve ed indica la lista ristretta per un solo giocatore infortunato che può tornare ad allenarsi dopo la settimana 6 e a rientrare in prima squadra dopo che questa ha giocato 8 partite.
(NF-Inj.) / (NF-Ill.) stanno rispettivamente per Non-Football Injured e Non-Football Illness ed indicano le liste dove viene inserito un giocatore che ha un infortunio o una malattia non dipendente dal football americano.
(PUP) sta per Physically Unable to Perform ed indica la lista dove viene inserito un giocatore mentre è in attesa di recuperare la condizione fisica. Nella stagione regolare dopo la sesta partita giocata dalla propria squadra, il giocatore ha tempo tre settimane per riprendere ad allenarsi, più tre settimane aggiuntive dal suo rientro agli allenamenti per rientrare in prima squadra.