Nonostante nel corso degli anni di pubblicazioni la caratterizzazione del Sanctum Sanctorum sia spesso variata[8], in genere è ritratto come una residenza a tre piani di pietra arenaria in stile vittoriano con una mansarda, un design che richiama l'architettura barocca francese[2][9] e, sulla facciata anteriore all'ultimo piano, la caratteristica "Finestra dei Mondi" (Window of the Worlds) un'enorme vetrata attraversata dallo stemma dei Vishanti. Internamente l'edificio è molto più spazioso di quanto appaia all'esterno, inoltre mobili, porte, corridoi, e stanze cambiano posizione continuamente dando luogo a una complessa distorsione labirintica di tempo e spazio[6][10] ma generalmente il primo piano ospita il foyer, il salotto, la biblioteca, il soggiorno, la sala da pranzo e la cucina, al secondo piano ci sono lo studio e le camere da letto di residenti ed ospiti, mentre all'ultimo piano si trovano la stanza della meditazione e quella riservata alla collezione di manufatti magici[2][9]. Sul retro dello stabile vi è inoltre un piccolo cortile[9] e nelle cantine sono situate la dispensa, la lavanderia e una fornace[10][11] inoltre, da vari punti della casa è possibile accedere a portali per altre dimensioni[6].
Grazie ad una serie di incantesimi del Dottor Strange è virtualmente impossibile penetrare nel Sanctum Sanctorum di nascosto o senza permesso[9].
Storia
Circa a metà del XV secolo un potente sciamanonativo americano ha maledetto l'allora desertica zona di terra legandovi l'entità del caos Tyanon per impedirle di dilagare nel mondo[5], negli anni seguenti il luogo è stato sede di varie altre cerimonie sciamaniche[9] e Hanblecheya[6] finché, con la colonizzazione europea, ha iniziato ad essere usata sia come luogo di ritrovo da parte di vari culti pagani[4] che come fossa comune per i detenuti giustiziati a Newgate Prison, il primo penitenziario della neonata New York[6]. Il primo edificio sorto sull'appezzamento di terra, a cavallo tra XVI e XVII secolo, è stato teatro di una serie di sacrifici umani ad opera del proprietario, affiliato a una congrega satanista, per poi venire distrutto in un incendio così come ogni altro palazzo costruitovi nel secolo successivo[5], tra cui un convento di suore e la tana di un cacciatore di streghe nonché torturatore di immigrati puritano[6].
Il settimo edificio[5], sorto più o meno contemporaneamente alla denominazione di Bleecker Street, nel 1808, è stato ben presto abbandonato rimanendo per decenni privo di affittuari a causa della reputazione di "casa infestata"[4][5] venendo pertanto utilizzato solo brevemente come speakeasy nel corso degli anni venti e dormitorio per beatnik sui primi anni cinquanta[6] prima di venire acquistato dal Dottor Strange, che esorcizza Tyanon[5] e ne fa la sua dimora ribattezzandolo "Sanctum Sanctorum"[2][12].
Nel corso delle avventure di Strange, il palazzo è stato più volte distrutto[13][14] ma sempre ricostruito[15].
In Marvel Zombi i libri sui non morti custoditi nella biblioteca del Sanctum Sanctorum forniscono informazioni vitali ai membri della resistenza, inoltre Wong viene sbranato dalla versione zombie del Dottor Druido mentre si trovava solo nell'edificio[16].
Ultimate
Nell'universo Ultimate il Sanctum Sanctorum è la dimora di Stephen Strange, Jr. e le sue difese mistiche sono decisamente meno efficienti di quelle della controparte classica, dato che viene raso al suolo senza difficoltà da un attacco di Hulk[17] e dalle creature di Dormammu[18].
^abIl termine volume è usato in lingua inglese, in questo contesto, per indicare le serie, pertanto Vol. 1 sta per prima serie, Vol. 2 per seconda serie e così via.
^(EN) Gina Renée Misiroglu e David A. Roach, The Superhero Book: The Ultimate Encyclopedia of Comic-book Icons and Hollywood Heroes, New York, Omnigraphics, Inc., 2004, p. 183, ISBN0-7808-0772-3.
^abcDoctor Strange, Sorcerer Supreme (Vol. 1) n. 56, agosto 1993.
^abcdefDr. Strange: From the Marvel Vault (Vol. 1) n. 1, aprile 2011.
^abcdefgDoctor Strange (Vol. 4) n. 2, gennaio 2016.
^(EN) Pierre Comtois, Marvel Comics in the 1970s: An Issue-by-Issue Field Guide to a Pop Culture Phenomenon, New York, TwoMorrows Publishing, 2011, p. 106, ISBN1-6054-9034-2.
^abcdeOfficial Handbook of the Marvel Universe (Vol. 1) n. 3, marzo 1983.