Sant'Agata li Battiati
Sant'Agata li Battiati (Sant'Àita li Vattiati in siciliano[3]) è un comune italiano di 9 338 abitanti[1] della città metropolitana di Catania in Sicilia. Geografia fisicaTerritorioSita a 263 m s.l.m., Sant'Agata li Battiati sorge sul declivio collinare a nord di Catania. Confina con il capoluogo e con i comuni di Gravina di Catania, San Giovanni la Punta e Tremestieri Etneo. StoriaNel 1444 un'impetuosa colata lavica venne bloccata dal Velo miracoloso di Sant'Agata, portato durante la processione dal frate domenicano Pietro Geremia. Questo avvenimento portò i cittadini del luogo a omaggiare la Santa dando al paese il suo nome, diventando così Sant'Agata Li Battiati. Nel corso del tempo fu il possedimento di due nobili famiglie, i Massa e i Principi di Castelforte, per poi diventare comune autonomo nel XIX secolo. In ambito monumentale, di notevole interesse architettonico, sono la chiesa madre dedicata a Maria Santissima Annunziata (che ospita il simulacro del Patrono del paese, San Lorenzo), la chiesa di Sant'Agata detta "Chiesa del Velo", eretta nel XV secolo, e la chiesa di San Michele Arcangelo che presentano splendidi affreschi seicenteschi (situata nell'antica contrada dei Murabiti). SimboliIl gonfalone è un drappo partito di rosso e di giallo. Monumenti e luoghi d'interesseArchitetture religiose
Vie principali
Aree naturali
SocietàEvoluzione demograficaAbitanti censiti[6] CulturaMediaStampa
RadioTelevisioneEventiFestività patronaleLe celebrazioni patronali si svolgono nel mese di agosto e sono dedicate al santo martire e diacono romano Lorenzo. La sera del 9 agosto si celebrano nella chiesa madre i vespri solenni. Un evento particolare legato al santo è sicuramente l'asta che i cittadini di Battiati organizzano nella serata della vigilia della festa nel tentativo di raccogliere offerte per i poveri. Secondo la tradizione san Lorenzo è stato scelto come patrono di questa comunità in onore al giudice Lorenzo D'Arcangelo, che per devozione verso sant'Agata fece erigere un tempio dedicato alla santa catanese, la cosiddetta Cappella del Velo, sul posto, in cui nel 1444 la reliquia del velo di sant'Agata fece fermare la lava, che minacciava la comunità. Il mattino del 10 agosto, giorno che la Chiesa dedica al martirio del santo, bruciato sulla graticola, il suono delle campane e lo sparo dei colpi a mortaio annunciano la solenne festività. Alle 9 nella chiesa madre Maria Santissima Annunziata avviene uno dei momenti più toccanti delle celebrazioni: "La svelata del santo" che, per mezzo di un ascensore collocato dietro l'altare maggiore, viene pian piano innalzato al canto dell'inno, tra il tripudio dei fedeli. Segue la celebrazione eucaristica presieduta dall'arcivescovo metropolita di Catania o da un alto prelato alla presenza delle autorità cittadine. Altro momento importante delle celebrazioni è custodito dalla Processione per le vie del paese. Intorno alle 20:15 il simulacro del santo (portato a braccia) e la reliquia vengono collocati sul fercolo, detto vara, tra lo sparo dei fuochi d'artificio, lo scampanio e il lancio di carte multicolori. Inizia così il giro attraverso il paese. Prima tappa la via Roma sino alla chiesa del Velo di Sant'Agata, per una sosta di preghiera molto sentita a ricordo del miracolo che nel 1444 salvò la cittadina dalla furia del magma incandescente. Un'altra sosta nella zona del cimitero per una preghiera ai fratelli defunti. La processione prosegue per via Garibaldi e l'antica via Scala di Betta (già via Trieste), che conserva le caratteristiche dell'impianto urbanistico del XVII secolo. La processione accompagnata dalla banda musicale raggiunge via Umberto (principale arteria cittadina) sino a piazza Marconi dove si trova la chiesa di San Michele Arcangelo all'estremità sud del paese. Questa, che è anche detta Chiesa della Grazia, è localizzata in quella che anticamente era la contrada dei "Murabito", nobile famiglia di queste zone. Intorno alle 23.00 il fercolo, passando per via Antonino di Sangiuliano, raggiunge via Bellini e piazza Vittorio Veneto per poi fare rientro nella chiesa madre. Uno spettacolo piromusicale sulla facciata della chiesa madre saluterà l'arrivo del patrono, che poi verrà collocato nella sua cappella al canto dell'inno e dopo la solenne benedizione, che conclude la giornata. Infrastrutture e trasportiMobilità urbana
AmministrazioneDi seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
GemellaggiAltre informazioni amministrativeIl comune di Sant'Agata li Battiati fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali: regione agraria n.8 (Piana di Catania)[11] e patto territoriale "Sud Etneo". Note
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