Le precipitazioni medie annue si aggirano sui 650 mm, distribuite mediamente in 90 giorni, con un picco tra l'autunno e l'inverno ed un minimo estivo[5].
Dal 1430 al 1818 il paese è stato sede temporanea della diocesi di Satriano.
Colpito e danneggiato gravemente nel 1980 dal terremoto dell'Irpinia, oggi Sant'Angelo Le Fratte è ritornato al suo antico splendore.
Simboli
Lo stemma comunale è composto da uno scudo di colore azzurro, con al centro l'effigie di san Michele Arcangelo in veste bianca impugnante una spada, sovrastante il demonio. Il gonfalone è un drappo di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse
Palazzo Galasso, sede municipale
Villa Giacchetti (XVIII secolo)
Chiesa Madre del Sacro Cuore e San Michele Arcangelo (XVII secolo), denominata come Santa Maria Maggiore, poi Santa Maria ad Nives, durante il periodo vescovile ha svolto le funzioni di cattedrale temporanea della diocesi di Satriano. Conserva al suo interno diverse opere d'arte fra cui la Madonna del Rosario e la Natività, due dipinti attribuiti a Giovanni De Gregorio
1º maggio: festa in onore di san Giuseppe Lavoratore
8 maggio: festeggiamenti in onore di san Michele Arcangelo
13 giugno: festa in onore di sant'Antonio di Padova
2 luglio: festa in onore della Madonna delle Grazie
12-13-14-15 agosto: Cantine aperte
28 settembre: festa in onore della Madonna di Viggiano
29 settembre: festeggiamenti in onore di san Michele Arcangelo
13 dicembre: festa in onore di santa Lucia vergine e martire
Geografia antropica
Frazioni
Lo statuto comunale di Sant'Angelo Le Fratte non menziona alcuna frazione. In base al 14º Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni[10], le località abitate, oltre al paese sono:
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Artigianato
Tra le attività più tradizionali e rinomate vi sono quelle artigianali, legate alla cultura contadina e pastorale. Queste attività, ben lungi dallo scomparire stanno invece rifiorendo, e si distinguono per la lavorazione del rame.[11][12]