Il sistema Raunkiær è un sistema di classificazione per le piante, inventato dal botanico danese Christen Raunkiær, basato sulla modalità con la quale gli organismi vegetali superano la stagione avversa: il periodo invernale, nel caso delle piante che vivono in un clima temperato, o la stagione secca, sfavorevole alle piante dei climi aridi e caldi. Infatti, a seconda dell'ambiente in cui vivono, tutte le piante mostrano alcune caratteristiche anatomiche e fisiologiche volte alla protezione, durante il periodo avverso, dei tessuti embrionali presenti nelle gemme (o nei semi), che ritorneranno a svilupparsi al ripristino delle condizioni favorevoli.
Caratteristiche
Queste particolari caratteristiche, ed in particolare la diversa posizione delle gemme dormienti, hanno permesso a Raunkiær di suddividere le piante in vari gruppi ecologici, o classi di forme biologiche, suddivise a loro volta in sottoclassi e che, in seguito, sono state modificate ed ampliate sia dallo stesso autore, sia da autori successivi, tra cui Ellenberg e Mueller-Dombois.
Bisogna sottolineare il fatto che una stessa specie può appartenere ad una o ad un'altra forma biologica a seconda della località e dell'ambiente in cui si trova. Tuttavia, il sistema Raunkiaer offre un buon metodo per l'analisi floristica di un qualsiasi territorio, poiché piante di diversa specie e posizione geografica mostrano simili adattamenti in simili ambienti.
Una volta esaminato il numero di specie vegetali di un territorio è possibile ottenere lo spettro biologico di quella flora, ossia le percentuali delle varie forme biologiche presenti in quel territorio, che ovviamente rispecchieranno le caratteristiche ambientali e, non meno importante, il grado di azione antropica a cui è (o è stata) soggetta la zona studiata. Lo spettro biologico ricavato dalla totalità delle specie che costituiscono la flora mondiale viene definito "spettro normale" e risulta così composto: Fanerofite 47%, Emicriptofite 27%, Terofite 13%, Camefite 9%, Geofite 3%, Elofite-Idrofite 1%. La maggiore presenza di fanerofite è dovuta all'influenza esercitata dalle grandi foreste tropicali.
La seguente classificazione include le modifiche recenti e mostra degli esempi tipici della flora italiana (tra parentesi viene posto il simbolo con cui viene indicato convenzionalmente il gruppo):
Fanerofite
Le fanerofite (P) sono piante perenni e legnose, con gemme svernanti poste ad un'altezza dal suolo maggiore di 30 cm. Vengono suddivise in:
Le emicriptofite (H) sono piante erbacee, bienni o perenni, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve. Vengono suddivise in:
Le geofite (G) sono piante perenni erbacee che portano le gemme in posizione sotterranea. Durante la stagione avversa non presentano organi aerei e le gemme si trovano in organi sotterranei come bulbi, tuberi e rizomi. Vengono suddivise in:
Le Geofite parassite (G par) sono piante perenni con gemme sotterranee che mostrano organi specifici per nutrirsi della linfa di altre piante.
Es.:Monotropa hypopitys
Le Idrofite (I) sono piante acquatiche perenni le cui gemme si trovano sommerse o natanti. Sono relativamente poco comuni ed alcuni autori le sommano alle geofite. Vengono suddivise in:
Le terofite (T) sono piante erbacee che differiscono dalle altre forme biologiche poiché, essendo annuali, superano la stagione avversa sotto forma di seme. Vengono suddivise in:
(EN) H. Ellenberg, D. Mueller-Dombois, A key to Raunkiaer plant life forms with revised subdivision, in Ber. Geobotan. Inst. E.T.H., Stiftung Rubel., vol. 37, 1967, pp. 56-87.