Soledad nacque il 5 maggio 1833[1] da Tomás Joaquín de Acosta e Pérez de Guzmán e da sua moglie Caroline Kemble Rowe a Bogotá.[2]
Suo padre era nativo di Guaduas, figlio di immigrati spagnoli, era uno scienziato, diplomatico e generale; sua madre invece era nativa di Kingston, Giamaica, figlia del collezionista scozzese Gideon Kemble.[3]
Il 5 maggio 1855 sposò José María Samper Agudelo, rinomato scrittore e giornalista, e insieme ebbero tre figlie, Bertilda, Carolina (1857) e María Josefa (1860). Dia Acosta morì nel 1872 a causa di vaiolo a Bogotà.[4]
Ebbe un'educazione molto più buona rispetto alle donne dell'epoca, non perché essa avesse genitori ricchi, ma per la sua capacità e per le sue opere.
Collaborò a vari quotidiani, tra cui El Comercio, El Deber, Revista Americana e altri.
^(EN) Crista Martin, Acosta de Samper, Soledad, in Commire, Anne (a cura di), Women in World History: A Biographical Encyclopedia, vol. 1, Waterford, CT, Yorkin Publications, Gale Group, 1999, pp. 31–32, ISBN0-7876-4080-8.
^ Kemble Stout, Genealogy of the Kemble (Kimble) family in America (Genealogy book), Pullman, WA, 1992, p. 356, OCLC27175549.