Lo stadio Lesdiguières (in franceseStade Lesdiguières) è un impianto sportivo multifunzione francese di Grenoble.
Inaugurato nel 1921 e capace di circa 12000 spettatori, in passato fu dedicato principalmente al rugby: dalla sua origine fino al 2014 fu infatti la sede degli incontri interni del locale club FC Grenoble, oltre a ospitare anche il club calcistico del Grenoble Foot 38.
Lo stadio nacque nel 1921[1] grazie all'iniziativa di uno dei fondatori del Grenoble, Jean Coin[2], che investì proprio denaro nell'acquisto del terreno dove fu costruita la struttura.
Fino al 1991, con la costruzione della tribuna Liènard[1], lo stadio non ebbe ristrutturazioni di rilievo: i lavori furono necessari perché Grenoble fu una delle sedi messe a disposizione dalla Francia all'organizzazione della Coppa del Mondo di rugby 1991 che, benché in capo all'Inghilterra come federazione organizzatrice, utilizzò strutture di Paesi limitrofi.
Lesdiguières ospitò soltanto un incontro nella fase a gironi, quello tra i padroni di casa della Francia e Figi; a parte la formazione dei Bleues, la squadra che più ha disputato incontri internazionali di rugby in tale stadio è l'Italia, che affrontò 4 volte la squadra di casa, la prima volta nel 1955[3] e l'ultima nel 1997, per quella che fu la prima vittoria in assoluto degli Azzurri sui transalpini (40-32), che valse loro la vittoria in Coppa Europa[4][5] e, soprattutto il lasciapassare del comitato organizzatore dell'allora Cinque Nazioni all'ammissione dell'Italia al torneo.
Nel 2013 lo stadio fu interessato da nuovi lavori di ristrutturazione con ampliamento della tribuna ovest tramite ricostruzione[1]; tuttavia nel 2014 il Grenoble migrò al nuovo Stade des Alpes lasciando nelle strutture del Lesdiguières soltanto la sede sociale del club.
^(EN) Grenoble Centaures vs Valencia Firebats, su eurobowl.info, European Federation of American Football, 12 aprile 2012. URL consultato il 29 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2019).
^(FR) Les Centaures au stade Lesdiguières, su centaures-footus.com, Centaures de Grenoble, 29 marzo 2016. URL consultato il 29 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2019).