Stazione di Selva
La stazione di Selva (in tedesco Bahnhof Wolkenstein) è stata una fermata posta sulla ferrovia della Val Gardena. Serviva il comune di Selva di Val Gardena. StoriaLa fermata venne attivata contestualmente all'apertura della linea di competenza, il 6 febbraio 1916, dopo cinque mesi di lavori[1]). La gestione dell'infrastruttura era curata inizialmente dalle Ferrovie Regie Imperiali dell'impero austro-ungarico (KuK)[2]. Nel 1918, al termine della prima guerra mondiale, il territorio della provincia di Bolzano passò sotto la giurisdizione dell'Italia: il governatore militare Guglielmo Pecori Giraldi decretò pertanto che la gestione della linea della Val Gardena (e quella delle relative stazioni) venisse affidata alle Ferrovie dello Stato. In tale frangente la linea (nata per scopi legati alla logistica militare dell'esercito asburgico) venne fatta oggetto di alcuni interventi atti ad adibirla al trasporto di persone e merci a scopi civili. Completati i lavori, la ferrovia della Val Gardena (e con essa la stazione di Selva) fu riattivata il 5 febbraio 1919[3]. La stazione seguì la sorte della linea di competenza: lasciata priva di adeguati interventi di miglioramento e potenziamento, la Chiusa-Plan cessò di esistere il 28 maggio 1960. Negli anni successivi tutte le infrastrutture (fermate e stazioni incluse), ormai cadute in disuso, furono demolite[4]. Strutture e impiantiLa fermata, prospiciente la locale chiesa parrocchiale, era sprovvista di fabbricato viaggiatori: dinnanzi al singolo binario di corsa i viaggiatori attendevano i treni in uno spiazzo scoperto, a latere di un casello ferroviario. Nulla è sopravvissuto alla chiusura della linea: tutte le strutture sono state demolite, mentre il sedime ferroviario è stato riutilizzato per realizzare una strada carrabile. Note
Bibliografia
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