Durante degli scavi condotti a Roma nel 1769, vennero riportate alla luce diverse sue opere, alcune delle quali firmate come "Apprendista di Pasitele" (Πασιτέλους μαθητής): tra queste una riproduzione di un Atleta in nudità, considerata una copia, tra le tante, di un'autentica bronzea di stile peloponnesiaco (del 470 a.C. circa), forse del reggino Pitagora.
Ebbe anche lui un discepolato, è tra questi ci è noto Menelao, che ha operato durante l'epoca tiberiade.