«La vita fugge, et non s’arresta una hora, / et la morte vien dietro a gran giornate, / et le cose presenti et le passate / mi dànno guerra, et le future anchora»
Il tempus fugit è inoltre una filosofia di vita paragonabile al Carpe diem, secondo cui non si devono fare previsioni a lungo termine ma piuttosto, assumersi impegni da assolvere in breve tempo anche per riuscire a svolgerli al meglio perché, appunto, il tempo "fugge irreparabile" non permettendoci di risolvere cose già fatte, quindi bisogna cercare di vivere la vita come un insieme di possibili ultimi giorni, senza sprecare nemmeno un istante.
Questa filosofia, spesso edonista, si ritrova in diversi poeti della tarda antichità.[2]
«Piacere! Questo e nient’altro è la vita!
Bando alle angosce. Breve è il tempo del vivere.
Subito a me, vino, danze, corone di fiori e donne.
Voglio godere oggi. Oscuro è il domani.»