Angela Bennett è un'analista programmatrice, esperta nell'individuare virus e provare software in sviluppo, che da anni vive reclusa socialmente per sua scelta, a parte le visite alla madre, ricoverata per Alzheimer e che quindi non la riconosce. Aiutando un collega a fronteggiare un virus che minaccia l'uscita sul mercato di Wolfenstein 3D, è incuriosita da un simbolo pi greco (Π) che compare in basso a destra sul suo monitor (unione delle lettere I e T di IT, Information Technology). Cliccando, apre la backdoor nel firewall di una rete occulta. Da quel momento è perseguitata da un gruppo di cracker, i "Pretoriani", che sembrano poter manipolare qualsiasi dato presente in rete. Angela dovrà lottare per la sua sopravvivenza, fisica e "digitale".
Sfruttando le sue competenze informatiche, scopre che dietro i Pretoriani c'è il proprietario dell'azienda di software per la quale lavora, interessato a diffondere un programma di protezione dei dati, che in realtà gli consente di controllare la rete informatica del governo e delle principali istituzioni e aziende finanziarie. Giocando d'astuzia, Angela riesce a inviare all'FBI le prove del complotto e a non farsi incastrare da quello che le stava letteralmente sfuggendo di mano. Riottenuta la sua vera identità, decide di dedicarsi esclusivamente all'assistenza di sua madre.
Accoglienza
Incassi
Il film ha incassato 110627965 $ in tutto il mondo.
Critica
Basato su 33 recensioni, ha ricevuto un punteggio medio di 5,1 su 10 su Rotten Tomatoes, in cui il 30% dei critici ha dato una recensione positiva. Roger Ebert ha dato una recensione positiva di tre stelle. Owen Gleiberman, che scrive per la rivista Entertainment Weekly, ha elogiato la performance di Sandra Bullock, dichiarando che «Sandra Bullock ti tira nel film. Il suo sorriso chiaro e gli occhi imploranti a volte ricordano Julia Roberts».