Tom Dillmann
Tom Dillmann (Mulhouse, 6 aprile 1989) è un pilota automobilistico francese, in monoposto ha vinto la Formula 3 tedesca nel 2010 e la Formula V8 3.5 nel 2016. Inoltre, ha corso in Formula E dal 2017 al 2019. Passato alle Endurance, ha disputato tre volte la 24 Ore di Le Mans, nel 2022 ha vinto la Le Mans Cup, mentre del 2024 ha vinto il Campionato IMSA WeatherTech SportsCar nella classe LMP2. CarrieraKartFiglio dell'ex pilota, meccanico e team manager Gerard Dillmann, Tom iniziò la sua carriera vincendo il campionato si soap box dell'Alsazia nel 1999. Corse con i kart dal 2000 al 2002 nelle categorie Junior e vinse un titolo regionale, arrivando anche 4º nel campionato nazionale. Nel 2003, Dillmann provò un prototipo costruito dal padre. Guidò la macchina, spinta dal motore di una moto, in circuito e sul ghiaccio. Formula RenaultNel 2004, Dillmann entrò nella Formula Renault 1.6 belga con il team della sua famiglia. Concluse 5º con tre podi, tra i quali una vittoria a Spa-Francorchamps. Partecipò anche ad alcune gare della Formula Renault Monza e al campionato spagnolo di Formula Junior 1.6, ottenendo un podio in quest'ultima. Dillmann si spostò alla Formula Renault Eurocup nel 2005, membro del team Prema Powerteam insieme a Kamui Kobayashi e Patrick Rocha.[1] Dillmann partecipò alle prime tre corse con la Prema, prima di cambiare e accasarsi alla Cram Competition per le due gare successive. Non essendo riuscito ad ottenere punti a quel punto, Dillmann decise di ritirarsi dalla competizione per mancanza di esperienza. Partecipò anche a tre eventi della Formula Renault 2.0 francese nel 2005, ma nemmeno qui riuscì ad ottenere punti. Tornò alla serie europea all'inizio della stagione 2006, di nuovo parte di un team con tre piloti, stavolta la SG Formula, insieme a Sten Pentus e Carlo van Dam. Oltre a questa categoria, Dillmann partecipò anche alla Formula Renault 2.0 francese. Nell'Eurocup, Dillmann raggiunse il suo primo podio alla terza gara della stagione, giungendo secondo dietro a Dani Clos a Misano.[2] Aggiunse altri due secondi posti nel week-end finale a Barcellona, concludendo dietro a colui che sarebbe diventato il campione della serie, Filipe Albuquerque, in entrambe le occasioni.[3][4] Dillmann finì 8º nel campionato. In quello francese arrivò 10º dopo aver ottenuto due vittorie consecutive al termine della stagione a Le Mans e a Magny-Cours. Formula 3 Euro SeriesPrima della stagione 2007, Dillmann divenne membro del Red Bull Junior Team, insieme al pilota francese Jean-Karl Vernay.[5] Con il supporto finanziario della Red Bull, Dillmann entrò nella Formula 3 Euro Series con la ASM per il 2007,[6] aggiungendosi a Romain Grosjean, Nico Hülkenberg e Kamui Kobayashi in squadra. Dillmann mancò alla gara iniziale dell'anno dopo ebbe un incidente e riportò la rottura dello sterno e di una vertebra, ma concluse il campionato al 9º posto dopo tre piazzamenti a podio. Nella stagione seguente, Dillmann divenne il rookie della Svizzera in A1 Grand Prix; fu membro del team a Taupo, Nuova Zelanda e a Eastern Creek, in Australia.[7][8] Nel 2008 oltre ad essere pilota di riserva nella A1 Grand Prix.[7][8] rimane in Euro Series passando al team SG Formula.[9] Visto i risultati deludenti nelle prime sei gare Dillmann perde il posto nel team e nel Red Bull Junior Team.[10] Nel 2009 rientra nel Euro Series part-time, a metà stagione corre con HBR Motorsport[11] per due round e con Prema nel ultimo round[12]. Inoltre partecipa a sei gare della F3 tedesca[13] dove vince ber tre gare.[14] Nel 2010 partecipa a tempo pieno nella F3 tedesca con il team HS Technik Team[15]. Dillmann vince sei gare ed ottiene la vittoria del campionato davanti a Daniel Abt e Kevin Magnussen.[16] Nello stesso anno partecipa anche a diverse gare della Formula 3 italiana.[17] GP3 SeriesNel marzo 2011, Dillmann si unì al team Carlin per la GP3 Series 2011,[18] affiancando Conor Daly e Leonardo Cordeiro. Alla prima gara della stagione a Istanbul, Dillmann si qualificò in pole position.[19] Tom fu autore di una partenza poco incisiva, ma alla fine concluse la corsa al 3º posto.[20] Tuttavia, successivamente all'evento, Dillmann fu appiedato dal team; a metà stagione, durante i test all'Hungaroring, Dillmann provò per la Addax e successivamente firmò per quel team,[21] e rimase con la squadra per il terzo round della stagione, a Valencia. Dillmann conclulse a punti i tre successivi week-end - al Nürburgring, l'Hungaroring e Spa-Francorchamps - e finì la stagione al 14º posto del campionato piloti. GP2 SeriesSuccessivamente alla fine della stagione 2011 di GP3, Dillman provò un'iSport International di GP2, durante i test di fine stagione a Jerez e Barcellona.[22][23] Le sue performance nei test gli permisero di unirsi al team per le Finali GP2, tenutesi a Yas Marina, di contorno al Gran Premio di Abu Dhabi di Formula 1.[24] I suoi risultati furono secondi a solo a James Calado e fruttarono a Dillmann 10000 € da Pirelli, gommista della serie.[25] Dopo aver provato con la Ocean e con la Rapax durante i test prestagionali, Dillmann firmò per la Rapax per l'apertura della stagione a Sepang.[26] Ottenne la sua prima vittoria in GP2 nella gara sprint in Bahrain. Dopo non essere riuscito a conquistare punti nelle sei gare successive, fu appiedato per il round di Circuito di Silverstone a favore di Daniël de Jong, che in precedenza si era già appropriato del sedile del suo compagno, Ricardo Teixeira.[27] Tornò a correre a Hockenheim, la gara successiva, anche perché de Jong dovette correre nell'evento brasiliano dell'Auto GP,[28] ma poi perse nuovamente il posto nella corsa successiva, all'Hungaroring, a causa di problemi finanziari.[29] Concluse la stagione 15º, la posizione più alta raggiunta da un pilota che non ha completato la stagione. Formula EVenturi (2016-2018)Nel 2017 viene chiamato dal Team Venturi per sostituire Maro Engel nell'E-Prix di Parigi ed ottiene un buon 8º posto. Dalla gara seguente, a Berlino, Sarrazin migra alla Techeetah dando così a Dillmann la possibilità di proseguire la stagione. Nella seconda gara di New York giunge settimo, ottenendo il suo miglior risultato stagionale. A fine stagione è 19º, con 12 punti conquistati. Nella stagione successiva disputa tre gare nel finale della stagione, sempre con il Team Venturi ottenendo il suo miglior risultato nella serie: un quarto posto all'E-Prix di New York. NIO (2018-2019)Per la stagione 2018-2019 torna a tempo pieno nella categoria, ingaggiato dal team NIO.[30] Non riesce ad ottenere punti, infatti ottiene come miglior risultato due dodicesimi posti (Hong Kong e Sanya).Inoltre si ritira in tre gare: Santiago (problemi al motore),Parigi (incidente) e New York (incidente) (nella gara 1 di Sabato). Jaguar (2020-presente)Per la stagione 2020-2021 Dillmann diventa pilota di riserva del team Jaguar Racing[31]. La stagione seguente viene confermato dal team, sempre nel ruolo di riserva e pilota al simulatore insieme a Norman Nato[32]. Per il 2023 rimane come test e pilota di riserva del team britannico insieme a Joel Eriksson[33]. Mondiale EnduranceNel 2015 Dillmann partecipa a due round del Mondiale endurance nella classe LMP2 con il team Signatech Alpine. Il pilota francese insieme a Nelson Panciatici e Paul-Loup Chatin vincono la 6 Ore di Shanghai. L'anno seguente ha un'altra possibilità di tornare nel mondiale, sempre nella LMP2 corre con il team Extreme Speed Motorsports l'8 Ore del Bahrain. Nel 2018 si unisce al team ByKolles Racing passando nella classe regina del WEC, la LMP1. Dillmann porta in pista la ENSO CLM P1/01 e ottiene un quarto posto nella 6 Ore di Spa-Francorchamps come miglior risultato. Per la stagione 2019-20 partecipa al Mondiale endurance con ByKolles solo per due gare, la 6 Ore di Spa-Francorchamps e la 24 Ore di Le Mans. Dillmann nel 2021 oltre a fare il pilota di riserva in Formula E, rimane legato al team ByKolles Racing, diventano pilota di sviluppo insieme a Esteban Guerrieri della Vanwall LMH, la Le Mans Hypercar del team tedesco[34]. Nel 2022 oltre in vari test della Vanwall LMH su diversi circuiti d'Europa[35][36][37], Dillmann partecipa alla Le Mans Cup in coppia con Alexander Mattschull, guidando la Ligier JS P320 del team Racing Spirit of Lé Man[38]. Il duo vincono la prima corsa al Paul Ricard[39], si ripetono anche vincendo la prima gara del doppio round di Le Mans. La terza vittoria stagionale arriva a Monza superando negli ultimi giri la P320 guidata da Charles Milesi[40]. Grazie anche al terzo posto a Portimão il duo si laurea campione[41]. Per la stagione 2023 del WEC la rinominata Vanwall Vandervell 680 viene accettata nel campionato, Dillmann viene scelto come pilota insieme a Guerrieri e il campione del mondo di Formula 1, Jacques Villeneuve[42]. Dopo le prime tre corse della stagione e la 24 Ore di Le Mans, Dillmann decide di lasciare il team ed viene sostituito da João Paulo de Oliveira[43]. Dopo il WEC partecipa con il team DKR Engineering alla Asian Le Mans Series 2023-2024[44]. Per il resto della stagione si unisce al Inter Europol Competition correndo nella European Le Mans Series[45] e nella 24 Ore di Daytona, gara valida per il Campionato IMSA WeatherTech SportsCar[46]. Nel 2025 prenderà parte alla 24 Ore di Daytona con la Oreca LMP2 07 di Inter Europol Competition. [47] RisultatiSommario
† — Poiché Dillman era una wild card, non poté prendere punti. Risultati Formula 3 Euro Series(legenda) (Le gare in grassetto indicano la pole position) (Gare in corsivo indicano Gpv)
† Dillmann era un pilota ospite, non idoneo a prendere punti Risultati GP3 Series(legenda) (Le gare in grassetto indicano la pole position) (Gare in corsivo indicano Gpv)
Risultati GP2 Series(legenda) (Le gare in grassetto indicano la pole position) (Gare in corsivo indicano Gpv)
Risultati Formula E
Risultati nella 24 ore di Le Mans
Risultati WEC
† Dillmann era un pilota ospite, non idoneo a prendere punti. Risultati Le Mans Cup
Risultati nella ALMS
Risultati nel ELMS
*Stagione in corso. Risultati nel IMSA
* Stagione in corso. Risultati 24 Ore di Daytona
Note
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