Nato nel quartiere londinese di Hammersmith, è poi cresciuto a East Sheen, figlio unico di Anne, artista e pittrice di estrazione cattolicairlandese, e di Edward "Chips" Hardy, commediografo.
Ha compiuto gli studi presso la Reeds School, Tower House School, Richmond Drama School e successivamente al Drama Centre London, dove condivise alcune classi con Michael Fassbender.[2] All'età di diciannove anni vinse un concorso chiamato The Big Breakfast's Find Me a Supermodel, ottenendo un breve contratto come modello presso l'agenzia Models One.[3][4]
Vita privata
Nel 1999 sposò Sarah Ward, dalla quale divorziò nel 2004, anche a causa del suo stile di vita eccessivo. Ha un figlio, Louis Thomas (2008), avuto dall'ex fidanzata Rachael Speed, assistente alla regia, che conobbe sul set di The Virgin Queen.[5] Nel 2009 iniziò una relazione con l'attrice Charlotte Riley, conosciuta mentre lavoravano alla miniserie The Take - Una storia criminale e Wuthering Heights. La coppia si fidanzò nel 2010 e convolò a nozze il 4 luglio 2014, in Francia. Hanno due figli nati rispettivamente nell'ottobre 2015[6][7] e il 18 dicembre 2018.[8][9]
In un'intervista al Daily Mail del luglio 2010 dichiarò di avere avuto anche diverse esperienze omosessuali negli anni della giovinezza e di sentire di avere un carattere e sentimenti «intrinsecamente femminili».[10] Nel 2011 rilasciò nuovamente un'intervista in cui dichiarò di essere stato frainteso e di non essere mai stato con un uomo.[11] Ha molti tatuaggi, tra cui alcuni tribali e la sua bandiera nazionale. Pratica jiu jitsu brasiliano[12] e capoeira.[13]
Immagine pubblica
Nel 2013 fu classificato in 17ª posizione nella classifica di Empire "100 Sexiest Movie Stars".[14] Fu nominato dalla rivista GQ come uno dei 50 uomini britannici più eleganti del 2015 (45º).[15] Nel 2016 venne inserito dalla rivista Debrett's tra le persone più influenti del Regno Unito.[16]
Hardy fu più volte inserito dalla rivista Glamour UK nella classifica degli uomini più sexy, classificandosi al 57º posto nel 2013,[17] 51° nel 2015,[18] 52°nel 2016,[19] 19° nel 2017[20] e al 1º posto nel 2018.[21]
Nel febbraio 2018 il Madame Tussauds di Londra inaugurò una statua di cera con le fattezze dell'attore. La statua presenta un meccanismo che simula un cuore pulsante, includendo anche un busto morbido e caldo.[22][23] L'8 giugno fu eletto Commendatore dell'Impero Britannico per i servizi all'arte drammatica.[24][25]
È stato nominato l'attore britannico più amato dal pubblico del XXI secolo.[26]
Beneficenza
Nel 2012 Hardy e la moglie diventarono ambasciatori di Bowel Cancer Uk.[27] Nel dicembre 2015 aderì alla loro iniziativa Decembeard, che invitava a fare crescere la barba per sensibilizzare le persone sul tumore dell'intestino.[28] È ambasciatore della Prince's Trust, un'associazione di recupero, e partecipa agli incontri con i giovani ragazzi.[29]
Hardy è un filantropo, vegano e attivo nell'Animal Liberation Movement. Grande amante degli animali,[30] nel febbraio 2017 si unì a PETA per una nuova campagna contro il maltrattamento dei cani e per promuovere l'adozione di animali da compagnia, realizzando uno spot accanto a uno dei suoi cani.[31]
Carriera
Anni 2000
Appena terminata la scuola di recitazione ottenne il ruolo del soldato John Janovec nella miniserie della HBOBand of Brothers - Fratelli al fronte, prodotta da Steven Spielberg e Tom Hanks.[32] Nel 2001 debuttò sul grande schermo, con un ruolo secondario, nel film di Ridley ScottBlack Hawk Down, ambientato tra il 1992-1993 durante la guerra civile in Somalia.[32] Nel 2002 ottenne una forte esposizione internazionale grazie al ruolo del pretore remano Shinzon, il clone malvagio del capitano Jean-Luc Picard, in Star Trek - La nemesi.[33] Nonostante la sua notevole interpretazione, il film fu un insuccesso al botteghino incassando solo 67 milioni di dollari a fronte di un budget di 60 milioni. In concomitanza con l'insuccesso del film l'attore divenne sempre più dipendente da alcool e droga.[34] Tornato in patria prese parte a varie produzioni indipendenti, come Dot the I - Passione fatale e The Reckoning - Percorsi criminali.[3]
Nel 2003, anno in cui andò in riabilitazione per disintossicarsi, lavorò principalmente in teatro, vincendo un Evening Standard Award come miglior esordiente per le sue performance in Blood e In Arabia, We'd All Be Kings, portate in scena rispettivamente al Royal Court Theatre e al Hampstead Theatre. Sempre per la sua interpretazione in In Arabia, We'd All Be Kings ottenne una candidatura al Laurence Olivier Awards.[3]
Nel 2008 recitò come protagonista del film Bronson, la sua prima grande prova d'attore. Diretta da Nicolas Winding Refn, la pellicola racconta la storia vera del prigioniero Michael Peterson, un ragazzo di 19 anni con il sogno di diventare famoso, ma che viene condannato a sette anni di carcere per avere tentato di rapinare un ufficio postale e che dietro le sbarre non riesce a controllare la propria indole violenta e finisce per passare in carcere ben 34 anni, cambiando poi il suo nome in Charles Bronson, ispirato al noto attore. Per la parte Hardy modificò notevolmente il suo corpo, rasandosi i capelli a zero e aumentando la massa muscolare di ben 20 kg, oltre a incontrare lo stesso Peterson in prigione.[35][36] Tutti questi sforzi gli valsero un British Independent Film Awards come miglior attore.[4] Nello stesso anno recitò nel film di Guy RitchieRocknRolla, nel ruolo del gangster gay Bob il bello, che con altri due complici si guadagna da vivere facendo piccoli colpi.[4] Nel 2009 recitò, in un ruolo secondario, al fianco di Morgan Freeman e Antonio Banderas nel thrillerThe Code di Mimi Leder,[3] poi lavorò nella miniserie in quattro puntate The Take - Una storia criminale, questa volta da protagonista.[3] Nello stesso anno la rivista Variety lo inserì nella lista dei "10 attori da tenere d'occhio".[37]
Anni 2010
Il 2010 fu un anno importante per la sua carriera, ottenne il ruolo di Eames, un falsario in grado di cambiare aspetto nei sogni altrui, un personaggio di rilievo nel film fantascientifico di Christopher NolanInception. Il film ebbe un ottimo successo, incassando 825,5 milioni di dollari, e l'attore ricevette ottime recensioni per la sua performance. Lo stesso Nolan definì Eames come il personaggio più camaleontico.[38] Nel 2011 fu il protagonista di Warrior di Gavin O'Connor, dove recita al fianco di Nick Nolte.[39] Per interpretare il suo personaggio si sottopose a due mesi di duro allenamento che comprendeva varie arti marziali e allenamento con i pesi, per dieci ore al giorno, aumentando di 13 kg la massa muscolare.[40] Durante le riprese si fratturò un dito della mano, uno del piede e alcune costole.[41] Inoltre fece parte del cast della pellicola di spionaggio La talpa, in cui recita accanto a Gary Oldman e Colin Firth.[42] Per questo ruolo era stato preso in considerazione Michael Fassbender, che dovette rinunciare perché impegnato sul set di X-Men - L'inizio. L'ingaggio di Hardy fu consigliato dal produttore Tim Bevan, sostenendo che l'attore avesse una somiglianza con un giovane Robert Redford.[43]
Nel 2012 fu protagonista, accanto a Chris Pine e Reese Witherspoon, dell'action-comedyUna spia non basta.[44] Durante la lavorazione del film l'attore non si trovò a proprio agio dichiarando: «Ho accettato quella parte perché era la prima diversa dai miei personaggi più cupi. Non ho capito come si possa fare qualcosa che è così divertente e farlo sia così orribile. Probabilmente non realizzerò mai più una commedia romantica».[45] Inoltre fu scelto da Christopher Nolan per interpretare il villainBane nel film Il cavaliere oscuro - Il ritorno, terzo capitolo della saga su Batman; per ottenere l'aspetto necessario, Hardy aumentò il suo peso di 14 kg.[40] Lavorò molto sulla voce di Bane, abbinando alla fisicità anche una perfetta padronanza del parlato, e recitò per tutto il tempo con una maschera che fornisce al personaggio un gas analgesico per alleviare il dolore che soffre in seguito a delle lesioni subite tempo prima.[46] Diversi anni dopo, nel 2017, l'attore affermò che le trasformazioni del fisico per il ruolo del film Warrior e il personaggio di Bane hanno danneggiato, anche se non in modo irrimediabile, il suo corpo a causa dei continui allenamenti in tempi brevi dichiarando: «Ho sicuramente delle articolazioni che non dovrebbero scricchiolare come invece fanno».[47][48]
Nello stesso anno presentò al Festival di Cannes la pellicola Lawless, dove recita accanto a Shia LaBeouf, Jason Clarke e Jessica Chastain. Ambientato nel periodo della grande depressione e del proibizionismo, narra la storia di tre fratelli, della Virginia, coinvolti nel commercio clandestino di alcolici.[49] L'attore avrebbe dovuto essere più magro, ma aveva dovuto aumentare la propria massa muscolare per interpretare il ruolo di Bane.[50] Nel novembre 2012 venne scelto per interpretare Sam Fisher nell'adattamento cinematografico di Splinter Cell, ma il film non fu realizzato.[51][52]
Nel 2013 recitò in Locke, dove veste i panni dell'ingegnere edile Ivan Locke. È l'unico attore che appare sullo schermo, gli altri sono solo voci al telefono. Il film si svolge nell'arco di una notte ed è ambientato in auto, in un viaggio di 90 minuti sull'autostrada M1 da Birmingham a Londra,[36][53] che per il film fu ricreata sulla North Circular. Iniziate il 18 febbraio 2013 le riprese durarono solamente otto notti, con tre macchine da presa digitali Red Epic montate sull'abitacolo di una BMW X5. La pellicola fu presentata fuori concorso alla 70ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.[54] Il film ricevette critiche positive, così come l'interpretazione di Hardy; Michael Phillips per il Chicago Tribune scrisse: "Locke" è un atto unico, e Tom Hardy è il suo solista di talento, o Richard Roeper che definì l'attore: "brillante in ogni ruolo".[55] Tra il 2014 e il 2019 ricoprì il ruolo di Alfie Solomons, proprietario di una distilleria camuffata da panetteria, nella serie TV Peaky Blinders.[56]
Nel 2014 venne scelto come protagonista della pellicola Chi è senza colpa, il film presentato al Toronto International Film Festival il 5 settembre 2014 e che narra le vicende del solitario barista Bob Saginowski coinvolto nel riciclaggio di denaro sporco.[57] Tornò nuovamente sulle scene insieme a Leonardo DiCaprio in Revenant - Redivivo, un thriller ambientato nel gelido inverno del 1823 sulle montagne rocciose del nord America, dove interpreta lo spietato cacciatore di pelli John Fitzgerald. Il film, diretto da Alejandro González Iñárritu, è basato sul romanzo omonimo di Michael Punke. Le riprese si svolsero tra settembre 2014 e agosto 2015 in Canada, Stati Uniti e Argentina sempre con luce naturale e a molti gradi sotto zero. L'attore andò a sostituire Sean Penn,[58] preso precedentemente in considerazione per il ruolo, Hardy a sua volta dovette rinunciare alla parte di Rick Flag in Suicide Squad a causa del prolungarsi delle riprese.[59] Il film uscì nelle sale cinematografiche nel dicembre 2015.[60] Per la sua performance Hardy venne lodato dalla critica, tanto da ricevere una candidatura ai Premi Oscar 2016 come migliore attore non protagonista.[61][62][63]
Nel 2015 Hardy recitò in altri quattro film. Fu protagonista, insieme a Charlize Theron, della pellicola Mad Max: Fury Road presentata al Festival di Cannes, dove interpreta il ruolo di Max Rockantansky raccogliendo il testimone di Mel Gibson, che ha interpretato il medesimo personaggio nei capitoli precedenti.[36][64] Il film fu un successo al botteghino, incassando più di 377 milioni di dollari, e venne universalmente acclamato dalla critica che lo definì "il miglior film d'azione di sempre", mentre l'American Film Institute lo inserì tra i dieci migliori film dell'anno.[65] l'attore dichiarò di avere fatto fatica sul set, sia per l'isolamento sia per l'apparente mancanza di sceneggiatura.[66] La pellicola, su 10 candidature, ottenne ben 6 premi Oscar all'edizione 2016.[65] Recitò accanto a Noomi Rapace e Gary Oldman nella pellicola Child 44 - Il bambino n. 44, dove interpreta Leo un agente del MGB, un'organizzazione poliziesca sovietica segreta. Ambientato in Russia negli anni 50, Leo dovrà cercare di risolvere alcuni casi legati a omicidi di bambini, avvenuti in prossimità di stazioni, ma le indagini saranno ostacolate dallo stesso Governo russo, che rifiuta l'idea che un serial killer possa aggirarsi sul proprio territorio. La pellicola non è uscita nelle sale cinematografiche russe perché dipingerebbe il popolo sovietico in maniera cinica e distorta e andando ad alterare i fatti storici.[67]
Inoltre fu nel cast di London Road, film tratto all'omonimo musical di Alecky Blythe e Adam Cork,[68] e in Legend. In quest'ultimo ricoprì il doppio ruolo dei gemelli Ronald e Reginald Kray, gangster della malavita britannica negli anni '50 e '60. La pellicola, diretta da Brian Helgeland, uscì nelle sale americane nel mese di ottobre 2015.[69][70] Hardy, che ricopre anche il ruolo di produttore esecutivo, durante la lavorazione s'infortunò gravemente alla caviglia durante una scena di lotta.[71] Per questa interpretazione l'attore ricevette critiche positive come Peter Travers che per Rolling Stone scrisse: «Sembra stupido, e spesso lo è. Eppure Tom Hardy è uno spettacolo». Oppure Liz Braun, che sul Toronto Sun dichiarò: «Non è a corto di emozioni, la più grande è la doppia interpretazione di Tom Hardy».[72]
Dopo un anno di pausa, nel 2017 fu protagonista della serie Taboo, diretta da Kristoffer Nyholm, e di cui fu anche produttore e creatore insieme a Steven Knight e al padre Edward "Chips" Hardy.[73] Narra la storia di un uomo che, dopo avere trascorso dieci anni in Africa ed essere stato dato per morto in un misterioso naufragio, torna inaspettatamente a Londra, reclamando l'eredità del padre, appena morto. La prima stagione conta otto episodi e cominciò ad andare in onda sulla BBC a gennaio del 2017.[74] In Italia andò in onda a partire dal 21 aprile su Sky Atlantic.[75]
Nell'estate dello stesso anno fu nel cast della pellicola Dunkirk, film di guerra ambientato durante la seconda guerra mondiale e diretto da Christopher Nolan.[76] Nei film diretti da Nolan, Il cavaliere oscuro - Il ritorno e Dunkirk, l'attore recitò con parte del volto coperto, e sul perché il regista lodò le doti recitative dell'attore dichiarando: «Siccome Tom è Tom, quello che riesce a fare con un solo occhio supera di gran lunga quello che tanti altri attori possono fare recitando con il corpo intero. È un uomo dal talento straordinario».[77] Inoltre recitò in un cameo nel film Star Wars: Gli ultimi Jedi,[78][79] la scena fu tagliata in fase di montaggio per la versione cinematografica,[80] ma fu lasciata tra i contenuti extra dell'Home video.[81][82]
Dall'ottobre 2017 al gennaio 2018 fu impegnato con le riprese del film Venom, dove interpreta l'omonimo antieroe metà umano e metà alieno.[83][84] Todd McFarlane, co-creatore del personaggio, si definì entusiasta e soddisfatto della scelta di Hardy come protagonista della pellicola,[85] mentre il produttore Matthew Tolmach definì guardare l'attore sul set ogni giorno come «partecipare a una Masterclass».[86] Il film uscì nelle sale cinematografiche il 4 ottobre 2018[87] e ottenne un ottimo successo di pubblico incassando a livello mondiale 855 milioni di dollari, a fronte di un budget di 213,5 milioni.[88]
Anni 2020
Nell'aprile 2018 iniziò le riprese del film biografico Capone, diretto da Josh Trank. La pellicola, che narra gli ultimi anni di vita del gangster americano Al Capone,[89] fu distribuita nella primavera del 2020.
A ottobre 2021 viene distribuito nelle sale di tutto il mondo il nuovo film in cui l'attore è uno dei protagonisti, ossia Venom - La furia di Carnage,[90] dove torna a vestire i panni dell'omonimo personaggio dei Marvel Comics, compreso in un cameo nel film Spider-Man: No Way Home (2021), diretto da Jon Watts.
Nel 2024 Hardy interpreta Johnny, capo dei Bikeriders nel film ispirato a un album di fotografie degli anni 60-70 e a ottobre viene distribuito nelle sale di tutto il mondo Venom: The Last Dance dove interpreta per l'ultima volta Eddie Brock.
^Tom Hardy ancora papà, su rsi.ch, rsi, 4 settembre 2015. URL consultato il 13 settembre 2015 (archiviato il 10 settembre 2015).
^ Francesca Bussi, Tom Hardy è diventato papà, su vanityfair.it, vanityfair, 22 ottobre 2015. URL consultato il 2 novembre 2015 (archiviato il 23 ottobre 2015).
^Tom Hardy, basta commedie romantiche!, su play4movie.com, 15 settembre 2014. URL consultato il 7 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2018).
^Tom Hardy: "Distruggo Batman, ma lo amo", su tgcom24.mediaset.it, 25 novembre 2011. URL consultato il 5 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2017).
^ Carla Cigognini, Locke: le recensioni dagli Usa e dall'Italia, su cineblog.it, 6 maggio 2014. URL consultato il 26 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2017).