Turn on the Bright Lights è il primo album del gruppo musicale statunitense Interpol, pubblicato il 20 agosto 2002 per la Matador Records[1].
Il disco
Questo esordio è stato accolto in modo molto positivo dalla critica e considerato una delle uscite migliori dell'anno. Propagandante un rock a bassa voce, fatto di atmosfere create da gentili riff di chitarra mai sbattuti in faccia, gli strumenti risultano come sovrapposti l'uno all'altro[2], l'album cresce traccia dopo traccia, passando per i singoli Obstacle 1, PDA e Say Hello to the Angels, tutti concentrati nella prima metà del disco, per poi passare alla parte più intimista ed echeggiante dei Joy Division e dei Cure di Seventeen Seconds, con Hands Away, Stella Was a Diver and She Was Always Down e la finale Leif Erikson, che proietta in nebbiose atmosfere vichinghe (Leif Erikson fu infatti l'esploratore che si crede abbia scoperto l'America settentrionale nell'XI secolo).
Tracce
- Untitled – 3:56
- Obstacle 1 – 4:11
- NYC – 4:20
- PDA – 4:59
- Say Hello To The Angels – 4:28
- Hands Away – 3:05
- Obstacle 2 – 3:47
- Stella Was A Diver And She Was Always Down – 6:27
- Roland – 3:35
- The New – 6:07
- Leif Erikson – 4:00
Le bonus tracks Interlude, Specialist, Hands Away (Peel Session) e Obstacle 2 (Peel Session) sono incluse in vari import.
Singoli
Riconoscimenti
Note
Collegamenti esterni
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