Yma Sumac, pseudonimo di Zoila Augusta Emperatriz Chávarri del Castillo, nata Zoila Emperatriz Chávarri Castillo (Ichocán, 13 settembre 1922[1] – Los Angeles, 1º novembre 2008) è stata una cantante peruviana.
Il suo nome d'arte è stato scritto anche come Ymma Sumak e Imma Sumack.
Negli anni cinquanta fu una delle più note esponenti della musica esotica. Viene ricordata principalmente per la sua voce che, all'epoca, copriva un'estensione di quattro o cinque ottave (i pareri sono discordi).
Non senza qualche controversia, a lei viene attribuito il merito di aver cantato la nota più acuta mai registrata da una voce femminile (superando Erna Sack) nella canzone Chuncho.
Biografia
L'anno e il luogo della sua nascita variano a seconda delle diverse biografie pubblicate: il primo è compreso tra il 1921 e il 1929. Secondo alcune fonti[2] non sarebbe nata a Ichocán, bensì a Lima o nella periferia della capitale; tuttavia la sua famiglia possedeva una fattoria a Ichocán, dove trascorse la maggior parte della sua infanzia.
Sul suo personaggio, forse per crearne il mito, circolarono molte voci: si diceva che fosse una principessa inca, diretta discendente dell'imperatore Atahualpa; si diceva anche che non fosse peruviana, ma newyorchese o canadese e che il suo vero nome fosse "Amy Camus", di cui "Yma Sumac" è la lettura a rovescio, diceria nata dal fatto che aveva la doppia nazionalità. In Quechua, "Yma Sumac" significa "che bella!" o "che bellezza!" (in grafia standard Quechua moderna: ima sumaq).
La Sumac si esibì per la prima volta alla radio nel 1942. Il 6 giugno dello stesso anno, sposò il compositore e direttore d'orchestra Moisés Vivanco.
Col nome di "Imma Sumack", nel 1943 incise in Argentina una raccolta di 18 brani della tradizione popolare peruviana, accompagnata dall'orchestra di Vivanco: la Compañía Peruana de Arte, un ensemble di 46 musicisti e danzatori indios.
Nel 1946 Yma Sumac e Vivanco si trasferirono a New York, dove si esibirono come "Inca Taky Trio", con Moisés Vivanco alla chitarra, Cholita Rivero (cugina della Sumac) voce contralto e ballo, Yma Sumac soprano. Il trio nel 1950 fece un contratto con la Capitol Records.
Negli anni successivi, la Sumac incise una serie di dischi, in cui brani della tradizione popolare sudamericana e inca erano riarrangiati nello stile di Hollywood.
La sua voce straordinaria e la presenza scenica ne decretarono il successo.
Nel 1951 partecipò al musical Flahooley.
All'apice della popolarità, comparve in film a soggetto esotico: Il segreto degli Incas (1954), Omar Khayyam (1957).
Divenne cittadina degli Stati Uniti il 22 luglio 1955.
Nel 1957 divorziò dal marito; lo risposò due anni dopo, per poi divorziare nel 1965.
Da questo matrimonio, nel 1949 nacque il figlio Charles, che morì nel 1953.
Nel 1961, forse per far fronte a difficoltà finanziarie, Yma Sumac e l'Inca Taky Trio iniziarono un tour mondiale durato cinque anni, che li portò in Unione Sovietica, Europa, Asia e America Latina.
Del loro concerto di Bucarest, in Romania, rimane l'album Recital, unico disco dal vivo della Sumac. Dopo il tour, le sue apparizioni divennero più sporadiche.
Nel 1971 pubblicò un disco di musica rock, Miracles, e tornò a vivere in Perù.
Sul finire degli anni settanta tornò negli Stati Uniti, dove continuò a esibirsi in varie città.
Nel 1987 incise una canzone per l'album Stay Awake, una raccolta di canzoni dai film di Walt Disney reinterpretate.
Tra le sue ultime apparizioni sono alcuni concerti nell'estate del 1996 e del 1997, all'interno del "Montreal International Jazz Festival".
Si spense a Los Angeles il 1º novembre 2008, a 86 anni.
Onorificenze
Hollywood Walk of Fame, Usa
Discografia
- Voice of the Xtabay (1950), Capitol H-244 (10" LP) - prima posizione nella Billboard 200 per sei settimane
- Inca Taqui (1953), Capitol L-243 (10" LP)
- Voice of the Xtabay, Capitol W-684 (include su un 12" LP i due precedenti)
- Legend of the Sun Virgin (1953), Capitol T-299
- Mambo! (1954), Capitol T-564
- Legend of the Jivaro (1957), Capitol T-770
- Fuego Del Andes (1959), Capitol ST 1169
- Recital/Live in Bucharest (1961), ELECTRECOR EDE073
- Miracles (1971), London XPS 608
Yma Sumac nella cultura di massa
Il suo nome viene menzionato nella canzone Joe le taxi di Vanessa Paradis (1987), nella canzone Mother Fist di Marc Almond (1987) e nel romanzo Il guaritore di Carlo Sgorlon (1993).
La sua voce ha accompagnato gli spot pubblicitari per Red Passion Campari, del 1998, per Apple iPhone 12 con un remix di Gopher Mambo, del 2020, e per Lancia Ypsilon, del 2023.
Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su sunvirgin.com.
- Yma-sumac.com.
- Sito amatoriale, su freewebs.com.
- Sito ufficiale, su yma-sumac.com.
- Sito ufficiale, su sunvirgin.com.
- Opere di Yma Sumac, su MLOL, Horizons Unlimited.
- Yma Sumac, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Yma Sumac, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Yma Sumac, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Yma Sumac, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Yma Sumac, su Billboard.
- (EN) Yma Sumac, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Yma Sumac, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Yma Sumac, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN) Yma Sumac, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Yma Sumac, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
- (DE, EN) Yma Sumac, su filmportal.de.