In matematica, l'alternativa di Fredholm, il cui nome è dovuto a Ivar Fredholm, è uno dei teoremi di Fredholm, che si inserisce nel contesto della teoria di Fredholm. L'enuciato mostra che un numero complesso non nullo o è un autovalore di un operatore compatto oppure è nel relativo risolvente.
Il teorema può essere enunciato in diversi modi, in quanto la sua formulazione può essere svolta nell'ambito dell'algebra lineare, delle equazioni integrali o nella teoria degli operatori di Fredholm.
Algebra lineare
Sia
uno spazio vettoriale di dimensione n e
una trasformazione lineare. Allora vale esattamente una delle seguenti affermazioni:
- Per ogni
esiste
tale che
. In altri termini,
è una funzione suriettiva, e dunque biunivoca poiché lo spazio è finito-dimensionale.
![{\displaystyle \dim(\ker(T))>0}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/272ae66e8440df72e951939156ce054115f16d2d)
Una formulazione che utilizza le matrici afferma in modo equivalente che data una matrice
di dimensione
ed un vettore colonna
di dimensione
, vale esattamente una delle seguenti affermazioni:
possiede una soluzione ![{\displaystyle \mathbf {x} }](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/32adf004df5eb0a8c7fd8c0b6b7405183c5a5ef2)
ha soluzione
con ![{\displaystyle \mathbf {y} ^{T}\mathbf {b} \neq 0}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/6a203a894f60d926f0b95dd59ed80d31811bd98a)
Ovvero,
ha soluzione (cioè
) se e solo se per ogni
tale che
si ha
, cioè
.
Equazioni integrali
L'alternativa può essere espressa dicendo che, dato un operatore compatto
, e dato
, o
possiede una soluzione diversa da zero oppure
ha soluzione unica per qualsiasi scelta di
, che equivale a dire che o
è un autovalore (cioè un elemento dello spettro puntuale) oppure
è limitato, cioè
è nel dominio dell'operatore risolvente. Nell'ambito delle equazioni integrali questo viene espresso considerando l'equazione integrale di Fredholm:
![{\displaystyle \phi (x)-\lambda \int _{a}^{b}K(x,y)\phi (y)\,dy=0}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/7613b0a41cd82b5e7c47797071b6a80305689188)
dove se
è un nucleo integrale liscio l'operatore integrale così definito è compatto. Data l'equazione non omogenea:
![{\displaystyle \phi (x)-\lambda \int _{a}^{b}K(x,y)\phi (y)\,dy=f(x)}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/aaf783f551553959d65560328381081e211bf584)
l'alternativa di Fredholm afferma che per ogni numero complesso non nullo
o la prima equazione ha una soluzione non banale oppure la seconda ha una soluzione per ogni
, e questo vale anche per le rispettive relazioni complesse coniugate:
![{\displaystyle \psi (x)-{\bar {\lambda }}\int _{a}^{b}{\overline {K(x,y)}}\psi (y)\,dy=0\qquad \psi (x)-{\bar {\lambda }}\int _{a}^{b}{\overline {K(x,y)}}\psi (y)\,dy=g(x)}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/ae873fe4a195f0b97ad439c28e99c7a538e728ef)
Una condizione sufficiente per la validità del teorema è che
sia quadrato sommabile sul rettangolo
(dove gli estremi possono essere illimitati).
Il teorema in spazi di Banach
Attraverso gli operatori di Fredholm si generalizza il teorema a spazi di Banach di dimensione arbitraria. In modo informale, la corrispondenza tra la versione dell'enunciato in algebra lineare e quello per le equazioni integrali si mostra ponendo:
![{\displaystyle T(x,y)=\lambda \delta (x-y)-K(x,y)}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/d5cd0b223f51121667141edbee6c5dc840ea3c9d)
con
la delta di Dirac. L'operatore
può essere visto come un operatore lineare che agisce su uno spazio di Banach
di funzioni
, sicché
è dato dalla mappa
, con
fornito da:
![{\displaystyle \psi (x)=\int _{a}^{b}T(x,y)\phi (y)\,dy}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/d4478b6cf754099b43ce463bca17f6257af5dd8b)
Il teorema stabilisce che dato un operatore lineare continuo
fra spazi di Banach, e detto
l'operatore nello spazio duale, o esistono soluzioni uniche per:
![{\displaystyle T(x)=y\qquad T^{*}(f)=g\quad x,y\in E\quad f,g\in E^{*}}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/222de8112dd1cf38f8ce53d27587b07ae99011d1)
oppure le equazioni omogenee:
![{\displaystyle T(x)=0\qquad T^{*}(f)=0\quad x\in E\quad f\in E^{*}}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/7b6b1891294d4db50e1b773b741646f5d89a13ed)
hanno lo stesso numero
di soluzioni linearmente indipendenti.
Siano
e
le soluzioni delle equazioni omogenee. Allora, date due soluzioni particolari
e
delle equazioni non omogenee, la soluzione generale di queste ultime è la somma di una soluzione particolare e di una combinazione lineare di soluzioni (linearmente indipendenti) della relativa equazione omogenea:
![{\displaystyle x=x'+\sum _{1}^{n}c_{i}x_{i}\qquad f=f'+\sum _{1}^{n}c_{i}f_{i}}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/59d827916126fce13c72e2129375a37ca6070730)
con
coefficienti arbitrari.
L'alternativa di Fredholm si applica a un operatore se e solo se esso può essere scritto come la somma di un operatore compatto e di un operatore con inverso continuo.
Bibliografia
- E.I. Fredholm, "Sur une classe d'equations fonctionnelles", Acta Math., 27 (1903) pp. 365–390.
- A. G. Ramm, "A Simple Proof of the Fredholm Alternative and a Characterization of the Fredholm Operators", American Mathematical Monthly, 108 (2001) p. 855.
- V.I. Smirnov, A course of higher mathematics , 4 , Addison-Wesley (1964)
- V.S. Vladimirov, Equations of mathematical physics , MIR (1984)
- L.V. Kantorovich, G.P. Akilov, Functional analysis in normed spaces , Pergamon (1964)
Voci correlate
Collegamenti esterni