Soprannominato Bulldozer per via della sua struttura fisica,[1] era un attaccante in grado di abbinare potenza[2] e velocità.[3] Nel suo repertorio rientravano uno spiccato senso della posizione e le reti in acrobazia.[4]
La sua carriera è stata spesso condizionata dagli infortuni.[5]
Carriera
Club
Muove i suoi primi passi nell'El Mansoura, squadra della sua città. Nel 2003 approda all'ENPPI, con cui vince una Coppa d'Egitto. Dopo una breve esperienza in prestito alla Lokomotiv Mosca, viene tesserato dallo Zamalek.
Il 22 luglio 2008 passa in prestito al Wigan, in Premier League.[6] Nonostante un avvio promettente[7] (va a segno otto volte nelle prime dodici giornate, inclusa una doppietta ad Anfield contro il Liverpool[8]), nel girone di ritorno subisce un calo fisico[9] che lo porta a segnare una sola rete.
Il 18 maggio 2009 Steve Bruce annuncia che - complici i continui rientri con diversi giorni di ritardo dagli impegni con la Nazionale, che lo portano ad essere sanzionato più volte dalla società nell'arco della stagione[10][11] - il cartellino del giocatore non verrà riscattato, che fa così ritorno allo Zamalek.
Il 18 gennaio 2010 passa in prestito per sei mesi all'Hull City.[12] Esordisce con i Tigers il 30 gennaio in Hull City-Wolverhampton (2-2), subentrando al 69' al posto di Altidore.[13] Il 17 aprile - complice un infortunio al ginocchio che non gli avrebbe consentito di recuperare per le ultime partite di campionato - l'Hull City decide di interrompere il prestito.[14]
L'8 agosto 2012 approda in Turchia, all'Elazığspor, sottoscrivendo un contratto biennale.[15] Esordisce con la nuova maglia il 1º settembre contro il Kasımpaşa, sostituendo Marvin Zeegelaar nell'intervallo.[16]
Dopo una breve parentesi in Kuwait,[17][18] nel gennaio del 2014 viene tesserato dal Raja Casablanca, in Marocco.[19] Infortunatosi alla caviglia nel corso di un'amichevole[20], a fine stagione decide - di comune accordo con la società - di rescindere il proprio contratto.[20]
Voluto dal tecnico Hassan Shehata, il 10 luglio 2014 si lega per un anno e mezzo all'Arab Contractors.[21] Esordisce con la nuova squadra il 18 gennaio contro l'Al Merreikh - partita valida per i sedicesimi di finale di Coppa d'Egitto - subentrando al 69' al posto di Ernest Papa Arko, rientrando in campo a distanza di 400 giorni dall'ultima apparizione.[22] Limitato dagli infortuni[5][23], il 17 agosto 2015 annuncia il proprio ritiro dal calcio giocato.[24]
Nazionale
Esordisce con i Faraoni il 20 giugno 2004 in Egitto-Costa d'Avorio (1-2), partita valida le per qualificazioni ai Mondiali 2006, sostituendo Abdel Halim Ali al 35' della ripresa.[25] Il 4 settembre 2005 mette a segno una tripletta contro il Benin.[26]
Prende parte alla Coppa d'Africa 2006, disputata in Egitto. Nel corso del torneo segna una rete in semifinale contro il Senegal pochi minuti dopo il suo ingresso in campo che decide l'incontro a favore dell'Egitto[27] e consente ai Faraoni di approdare nella finale vinta contro la Costa d'Avorio ai calci di rigore. Si presenterà sul dischetto per quarto, segnando uno dei quattro rigori realizzati dagli egiziani che consentono ai padroni di casa di sollevare il trofeo.[28]
Viene convocato per la Coppa d'Africa 2008, disputata in Ghana. Il 7 febbraio segna una doppietta nella semifinale vinta 4-1 contro la Costa d'Avorio.[29] In precedenza aveva siglato altre due reti contro lo Zambia e l'Angola ai quarti di finale.
Il 10 febbraio i Faraoni si laureano - grazie al successo per 1-0 contro il Camerun - campioni per la seconda volta consecutiva.[30]
A causa di persistenti problemi fisici, nel 2010 scivola fuori dal giro della Nazionale.[31] Tornerà a indossare la divisa dei Faraoni a distanza di due anni con l'arrivo di Bob Bradley sulla panchina della selezione egiziana.[32][33]