Messo fuori rosa a causa di una lite con il tecnico Manuel José[2][3][4], il 30 giugno 2009 lascia l'Al-Ahly, accordandosi con l'Al-Ittihad Alessandria.[3] Lascia i Red Devils - di cui ha indossato le vesti di capitano[5][6] dopo il ritiro di Hady Khashaba[4] e la partenza Essam El-Hadary[6] - dopo undici stagioni, sollevando nel complesso 23 trofei, tra cui sei campionati egiziani e quattro Coppe dei Campioni d'Africa.
Il 7 giugno 2010 si lega per due stagioni all'Ismaily.[7]
Il 27 agosto 2011 viene tesserato dal Telephonat Beni Suef, società neopromossa nella massima serie egiziana.[8] A fine stagione - terminata con largo anticipo a causa della sospensione del campionato egiziano dovuta alla strage di Port Said[9] - si ritira dall'attività agonistica.
Nazionale
Esordisce - da titolare - con la selezione dei Faraoni il 9 luglio 2000 in Senegal-Egitto (0-0), incontro valido per le qualificazioni ai Mondiali 2002. Lascia il terreno di gioco al 29' della ripresa, venendo sostituito da Hady Khashaba.[10]
Prende parte alla Coppa d'Africa 2008, disputata in Ghana. Esordisce nella manifestazione - poi vinta dagli egiziani[11] - il 22 gennaio contro il Camerun nella fase a gironi, subentrando al posto di Sayed Moawad a pochi istanti dal termine dell'incontro.[12]