È cresciuta a Ardoyne, un distretto popolare e cattolico di Belfast nord; nel 1987 si trasferisce a Londra e dal 2014 vive nell'East Sussex, sulla costa sud dell'Inghilterra[2]
Il suo primo romanzo No Bones è la biografia di una ragazza cresciuta a Belfast durante il conflitto nordirlandese; fra le opere nordirlandesi ambientate in quel periodo, No Bones è considerato un lavoro importante, paragonato a Gente di Dublino di James Joyce per il suo ritratto del linguaggio quotidiano[3]. Nel romanzo la famiglia disfunzionale della protagonista simbolizza la situazione politica dell'Irlanda del Nord[4]. No Bones ha vinto il Winifred Holtby Memorial Prize per il migliore romanzo regionale nel 2001[5] ed è stato fra i finalisti del Women's Prize for Fiction[6].
Il suo secondo romanzo, Little Constructions, è stato pubblicato nel 2007 dalla Fourth Estate. È la biografia, ricca di humor nero, di una donna appartenente a una famiglia criminale che deve vendicare un torto subito[7].
Nel 2018 Burns vince il Booker Prize con il romanzo Milkman; è il primo scrittore nordirlandese a vincere il premio[8]. Milkman è un romanzo sperimentale, nel quale il narratore è una diciottenne senza nome, nota solo come middle sister (sorella di mezzo), che è perseguitata da un uomo molto più anziano, un paramilitare noto come Milkman.[9]