Associação Chapecoense de Futebol
L'Associação Chapecoense de Futebol, nota semplicemente come Chapecoense, è una società calcistica brasiliana con sede nella città di Chapecó, nello stato di Santa Catarina. Milita nella Série B. StoriaIl club venne fondato come Associação Chapecoense de Futebol il 10 maggio 1973, in seguito alla fusione tra l'Atlético Chapecoense e l'Independente[1]. Nel 1977 la Chapecoense vinse il primo titolo aggiudicandosi il Campionato Catarinense dopo avere sconfitto l'Avaí 1-0 in finale[2]. Nel 1978 il club partecipò per la prima volta al Campeonato Brasileiro Série A concludendo la stagione al 51º posto[3], e terminando l'anno successivo al 93º[4]. Nel 2002, a causa di una partnership, la Chapecoense cambiò nome in Associação Chapecoense Kindermann/Mastervet[1]. Nel 2006 il club è tornato a chiamarsi con il suo nome originale, cioè Associação Chapecoense de Futebol[5], vincendo anche la Copa Santa Catarina[6]. Nel 2007 il club ha vinto per la terza volta il campionato statale[7], e ha anche partecipato al Campeonato Brasileiro Série C, dove è stato eliminato nella prima fase[8]. Ha vinto di nuovo il Campionato Catarinense nel 2011. Con il passare degli anni arrivano anche le promozioni di categoria che lo hanno portato fino in Série A nel 2014, dopo essere arrivato secondo nel Campeonato Brasileiro Série B 2013, alle spalle del Palmeiras. Il 28 novembre 2016 la squadra della Chapecoense, che si apprestava a giocare la finale della Copa Sudamericana contro i colombiani dell'Atlético Nacional, è stata coinvolta in un disastro aereo nei pressi della città colombiana di Medellín. Il quadrimotore su cui viaggiava la squadra, il volo LaMia Airlines 2933, precipitò mentre si avvicinava all'aeroporto José Maria Córdova, a 50 km da Medellín. L'aereo caduto in Colombia aveva a bordo settantasette persone, di cui sei sopravvissute; tra queste i calciatori della Chapecoense Hélio Hermito Zampier Neto (noto semplicemente come Neto), Jakson Ragnar Follman e Alan Luciano Ruschel[9]. In seguito alla tragedia aerea la CONMEBOL, su proposta dell'Atlético Nacional, ha assegnato ad honorem la Copa Sudamericana alla Chapecoense[10]. A prendere le redini della squadra come nuovo allenatore è stato Vágner Mancini, subentrato a Luis Carlos Saroli, morto nel disastro aereo[11]. A quasi due mesi dall'incidente i superstiti della squadra con i sostituti tornano in campo per un'amichevole contro il Palmeiras, partita finita 2-2. Al 71' la partita viene fermata per commemorare le settantuno vittime della tragedia, mentre prima del fischio d'inizio, la squadra riceve la Coppa Sudamericana[12]. Nel 2017 il club partecipa alla Coppa Libertadores, venendo sorteggiato nel gruppo 7 con il Nacional, il Lanús e lo Zulia. Nel 2020, dopo solo un anno nel Campeonato Brasileiro Série B, conclude il campionato al 1º posto e torna nel massimo livello del campionato brasiliano. Cronistoria
Colori e simboliI colori sociali della società sono il verde e il bianco. StruttureStadioIl Chapecoense gioca nell'Arena Condá, che ha una capienza di 22.600 persone. Allenatori e presidentiDi seguito le liste degli allenatori e dei presidenti. Allenatori
Presidenti
PalmarèsCompetizioni internazionaliCompetizioni nazionaliCompetizioni statali
Altri piazzamenti
OrganicoRosa 2022Rosa aggiornata al 30 gennaio 2022
Note
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Collegamenti esterni
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