Negli anni non olimpici la specialità viene disertata sia dai britannici che dagli americani, i quali corrono le 100 iarde (91,44 metri). Non si hanno risultati di rilievo sulla distanza. Arthur Duffey, il miglior specialista della distanza con 9 3/5, ha deciso di non partecipare alle Olimpiadi, forse perché quattro anni prima s'infortunò gravemente proprio ai Giochi. Lo statunitense partecipa ai meeting che si tengono in Europa.
La gara
Gli occhi degli sportivi sono puntati su Archie Hahn, che ha già vinto due ori: sui 60 metri nella giornata inaugurale (29 agosto) e sui 200 metri (31 agosto).
L'ungherese Béla Mező è l'unico velocista europeo presente. Come nei 60 metri piani, la gara è praticamente un campionato americano.
Archie Hahn balza subito in testa allo sparo e non è più ripreso dagli avversari. Al traguardo il secondo classificato, Cartmell, è staccato di due metri. La gara è stata disturbata da un forte vento contrario, che ha inficiato il valore tecnico delle prestazioni.
Risultati
Batterie
Si disputarono 3 batterie, i primi due classificati furono ammessi in finale.
Archie Hahn completa la sua tripletta, dopo aver vinto l'oro sui 60 metri (29 agosto) e sui 200 metri (31 agosto).
Galleria d'immagini
Nathaniel Cartmell vince la terza batteria
Archie Hann con la coppa messa in palio da F.J.V. Skiff, il direttore dell'Esposizione universale di Saint Louis.
Bibliografia
Gustavo Pallicca, I figli del vento: la storia dei 100 metri ai Giochi Olimpici vol. 1 – Le origini da Atene 1896 a Londra 1908, vol. 1, Simple, 2006, ISBN 978-88-89177-77-8.
La storia delle Olimpiadi, da Atene a Los Angeles - Vol.1, Rizzoli editore, 1984