Da quell'anno il conte Maggi, pur continuando a partecipare a competizioni automobilistiche anche internazionali, si occupò in prima persona dell'organizzazione della Mille Miglia fino al 1957 quando l'incidente mortale di Alfonso De Portago con la morte del pilota e di nove spettatori decretò la fine della corsa.
Addolorato, Maggi si ritirò dal mondo delle corse automobilistiche facendo il viticoltore nell'azienda di famiglia a Calino in Franciacorta. Maggi dagli anni Trenta fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale fu podestà del comune di Cazzago. Ebbe un primo infarto nel 1959, ed un secondo attacco di cuore gli fu fatale il 23 ottobre 1961; è sepolto nel cimitero di Brescia.