Il baiocco romano era una moneta d'argento o in rame che rappresentava un centesimo dello scudo romano; fu usata nell'epoca di Papa Pio VI anche dopo la liberazione di Roma dai francesi e la riconquista dello Stato Pontificio.
Molte monete del 1849 recitavano la scritta a sinistra: "DIO E POPOLO". Nel 1799 e nel 1849 fu sostituito dallo Scudo Pontificio.
Monete
Durante il periodo delle due repubbliche furono coniate monete da ½, 1, 2, 5 baiocchi in rame e in argento 1 scudo nel 1798-1799; mentre nel 1849 furono coniate monete da ½, 1, 3 baiocchi in rame e da 8, 16, 40 baiocchi in argento.
Prima repubblica romana
Durante la prima repubblica romana furono coniate monete in oltre 10 zecche[1]
Busto velato a sinistra; intorno SANCTA DEI GENITRIX. Sotto il busto T M, le iniziale dell'incisore dei conii, Tommaso Mercandetti
BAIOC / CHI / CINQUE
Sono state battute anche monete da 2, 1 e 1/2baiocco. Per ogni valore esistono diverse varianti. Oltre quella Mercandetti si trovano anche le firme di Giovanni Hamerani (G H) e di Hubert Jean François Tavernier (H T)[1].
Zecca di Ancona
La zecca di Ancona coniò monete nel periodo da maggio a novembre del 1799; furono emesse sia monete d'argento che in bronzo. Per le monete d'argento furono usati i conii di Pio VI[3][4], mentre per i bronzi furono preparati conii appositi.
Valore
Metallo
Dritto
Rovescio
Scudo
Argento
Stemma di Pio VI
Chiesa assisa su nubi
1/2 scudo
Argento
Stemma di Pio VI
"
2 baiocchi
Rame
Fascio rivoluzionario con scure e pileo
DVE / BAIOC / CHI su tre righe
Per il dritto delle monete enee sono note più legende: REPVBBLICA ROMANA - ANCONA; REP ROMANA - A e altre ancora. In alcuni conii sono anche presenti le sigle degli incisori: TM (Tommaso Mercandetti) o AP (Andronico Perpenti).
Zecca di Ascoli
Sono note solo monete in rame. Le monete furono battute alla zecca di Roma[3].
Valore
Metallo
Dritto
Rovescio
2 baiocchi
Rame
Fascio rivoluzionario con scure e pileo
DVE / BAIOCCHI / ASCOLI su tre righe
1/2 baiocco
Rame
Fascio rivoluzionario
MEZZO / BAIOCCO / ASCOLI
quattrino
Rame
Fascio rivoluzionario
ASCOLI
Gigante per la moneta da due baiocchi cita 10 varianti, che riguardano la legenda[5].
Zecca di Camerino/Civitavacchia
Si tratta della moneta da due baiocchi di rame che riporta come segno di zecca la lettera C. L'attribuzione della moneta a una zecca non è certa[3][5]. I tipi sono:
al dritto il fascio con scure e pileo. Intorno REPUBBLICA ROMANA e sotto le sigle dell'incisore GH (Giovanni Hamerani)
al rovescio DVE/BAIOC/CHI e sotto C (segno di zecca), tra rami di quercia.
Zecca di Fermo
Sono note solo monete in rame. Le monete, datate 1798, furono battute a Fermo[5][3]; non appaiono sigle degli incisori dei conii[1].
Valore
Metallo
Dritto
Rovescio
2 baiocchi
Rame
Fascio con scure e pileo
DVE / BAIOCCHI / FERMO su tre righe
1 baiocco
Rame
Legenda in corona
VN / BAIOCCO / FERMO
1/2 baiocco
Rame
Fascio con scure e pileo
MEZZO / BAIOCCO / FERMO
quattrino
Rame
Fascio rivoluzionario
UN / QUATTRINO / FERMO
Zecca di Foligno
Della zecca di Foligno sono noti solo due valori: il mezzo baiocco e il quattrino; anche se coniate a nome di Foligno le monete furono battute a Roma[3][6]. La autenticità della moneta da mezzo baiocco proveniente della collezione di Niccolò Papadopoli è messa in dubbio[6]. Il pezzo da mezzo baiocco non è elencato da Cinagli, a differenze del quartino che è invece elencato[7].
Valore
Metallo
Dritto
Rovescio
1/2 baiocco
Æ
Stella a sei punte e intorno DE FVLIGNO
MEZZO / BAIOCCO su due righe; sotto e in alto stella
quartino
Æ
QUARTINO / DI / FVLIGNO su tre righe dentro corona
Intorno S. FELI - CIANO e al centro san Feliciano stante con mitra e pastorale, in atto di benedire
Zecca di Gubbio
Della zecca di Gubbio sono noti solo due valori: il pezzo da due baiocchi e quello da mezzo baiocco; le monete furono battute a Roma[3][6].
Valore
Metallo
Dritto
Rovescio
2 baioccchi
Æ
Fascio con pileo e scure tra rami di quercia; intorno REPVBBLICA ROMANA. I
DVE / BAIOCCHI / GVBBIO / 1798 su quattro righe; in basso AP, sigla dello zecchiere, Andronico Perpenti. Alcuni esemplari non hanno data[6]-
Della zecca di Macerata sono noti solo due valori: il mezzo baiocco e il quattrino[3][6].
Valore
Metallo
Dritto
Rovescio
1/2 baiocco
Æ
Fascio con pileo e scure tra rami di quercia; intorno A. I. DELLA · LIB. ITAL.
MEZZO / BAIOCCO / MACERA / TA su quattro righe
quartino
Æ
Fascio con pileo e scure tra rami di quercia; intorno A. I. D. L. I.
QVATRI / NO / MACERA su tre righe
Zecca di Pergola
Della zecca di Pergola sono noti più valori: il pezzo da due baiocchi, il baiocco e il mezzo baiocco[3][6].
Valore
Metallo
Dritto
Rovescio
2 baiocchi
Æ
Fascio con scure e pileo entro corona di quercia; intorno REPVBBLICA ROMANA
DVE / BAIOCCHI / PERGOLA / 1798 su quattro righe; in basso AP, sigla dello zecchiere, Andronico Perpenti. Esistono diverse varianti.
baiocco
Æ
Nel campo VN / BAIOCCO / PERGOLA / 1798
Nel campo VN / BAIOCCO / PERGOLA tra rami
1/2 baiocco
Æ
Nel campo MEZZO / BAIOCCO / PERGO / LA entro corona
MEZZO / BAIOCCO / PERGO / LA; in basso AP, sigla dello zecchiere, Andronico Perpenti.
Zecca di Perugia
Della zecca di Perugia sono noti due valori: il pezzo da due baiocchi e quello da un baiocco[3][8][9].
Valore
Metallo
Dritto
Rovescio
Scudo
Æ
Aquila con ramo d'ulivo nel rostro e fulmine negli artigli; una stelletta nel margine. Intorno, in alto REPVBBLICA ROMANA, in esergo AP, sigla dello zecchiere, Andronico Perpenti
Nel campo SCUDO entro corona
2 baiocchi
Æ
Fascio con scure e pileo affiacato da due rami d'alloro. Il dritto è anepigrafo.
Stelletta in alto e BAIOC / DVE / PERVGIA entro corona.
Per il pezzo da due baiocchi esistono varianti con l'indicazione al rovescio della data: AN VII REP (anno settimo della Repubblica francese) e altre in cui al dritto la legenda REPVBBLICA ROMANA è al posto dei rami di allora.
Zecca di Spoleto
Della zecca di Spoleto sono noti due valori: lo scudo d'argento e il pezzo da due baiocchi[3][8][9]..
Valore
Metallo
Dritto
Rovescio
2 baiocchi
Æ
Fascio con scure e pileo entro corona di quercia; intorno REPVBBLICA ROMANA DP CLITVNN
DVE / BAIOC /CHI / su tre righe. Esistono diverse varianti.
baiocco
Æ
Fascio con scure e pileo; intorno REPVBBLICA ROMANA
Oltre alle monete furono stampati anche degli assegnati. Come unità fu usata fu il paolo, una vecchia valuta dello stato pontificio dal valore di 10 baiocchi.