Insediamento umbro ed etrusco, romanizzato nel sec. II a. C., venne riedificato nel sec. XIII. Fu dominio dei duchi di Urbino e poi dei Della Rovere.
Il marchese Pietro Bonarelli della Rovere, infeudato della città di Barchi nel 1571 da Guidubaldo II duca di Urbino, affidò all'architetto Filippo Terzi la realizzazione della “Cittadina Rinascimentale”, un particolare impianto urbanistico con il castello, il Palazzo Comunale con torre, la porta Nova, il Corso e la Collegiata, trasformando Barchi nella piccola capitale della sua signoria.[5]
«Partito: il primo, d'azzurro, all'aquila dal volo abbassato, al naturale, coronata d'oro e ferma sulla campagna verde; il secondo, di argento, alla crocetta patente di rosso, accompagnata in capo da un baldacchino dello stesso, con nappe terminanti e in punta da due monti all'italiana, di tre cime cadauno, fondati sulla terrazza dello stesso.»
Secondo i dati ISTAT al 1º gennaio 2017 la popolazione straniera residente era di 49[10] persone e rappresentava il 5,1% della popolazione residente[11].
Cultura
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Territorio dell'ex-comune di Barchi nella provincia di Pesaro e Urbino
Successivamente alla fusione in Terre Roveresche ogni ex comune divenuto municipio di Terre Roveresche è rappresentato da un prosindaco e due consultori votati dai cittadini del singolo municipio con scheda separata durante le elezioni comunali e nominati dal consiglio comunale. Durante le elezioni amministrative del 2022 non si sono presentati candidati a ricoprire le cariche di prosindaco e consultori, pertanto si è agito nominando prosindaci e consultori alcuni cittadini residenti nel municipio.
Periodo
Primo cittadino
Partito
Carica
Note
27 giugno 2017
in carica
Gianfranco Moschini
Prosindaco
Note
^abDato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2016.