Battaglia del fiume Diyala
La battaglia del fiume Diyala ebbe luogo nel 693 a.C. tra le forze dell'Impero neo-assiro e gli Elamiti dell'Iran meridionale. ContestoDal IX secolo a.C., gli Assiri avevano ampliato il loro dominio dalla Mesopotamia settentrionale alla Giudea ed alle terre di Babilonia. Dopo aver sconfitto i Babilonesi nel 689 a.C., il re assiro Sennacherib (regno 705-681 a.C.) cercò di punire il regno di Elam per il sostegno a Babilonia. La battagliaPrima della battaglia, Sennacherib aveva saccheggiato un certo numero di insediamenti elamici nel 694 a.C. nel tentativo di affermare la sua autorità sulla regione. Nonostante ciò, gli Elamiti, con i loro alleati Caldei, riuscirono a formare un esercito e incontrarono le forze assire di Sennacherib nel 693 a.C. presso il fiume Diyala.[1] Secondo il racconto assiro della battaglia, gli Elamiti furono pesantemente sconfitti. Tuttavia, molti storici ritengono che gli Assiri abbiano subito pesanti perdite poiché non riuscirono a lanciare alcuna invasione nel 692 a.C. Sempre in quell'anno, dovettero invece fronteggiare una rivolta babilonese che coinvolse nuovamente gli Elamiti (vedi Battaglia di Halule). Nel 647 a.C., gli Assiri tornarono e questa volta distrussero il Regno di Elam. Note
BibliografiaFonti
Studi
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