La manifestazione nacque nel 1995 come laboratorio cinematografico "Farecinema - incontro con gli autori" di Marco Bellocchio, con corsi di regia e una rassegna serale di film aperta al pubblico; la proiezione era seguita da un dibattito con registi, attori ed autori. La rassegna, cresciuta negli anni a seguire, è divenuta nel 2005 un festival cinematografico, prendendo il nome di "Bobbio Film Festival".
Il festival è organizzato dalla Fondazione "Fare Cinema" e dal comune di Bobbio. Sede del festival il chiostro dell'abbazia di San Colombano.
Premio principale il "Gobbo d'oro", che premia il miglior film in concorso.
Storia
1995-2000
Nel 1995 si diede vita al progetto di formazione "Farecinema – incontro con gli autori" da un'idea di Marco Bellocchio che ha voluto creare nella sua città Bobbio, storico borgo sui colli piacentini dove il regista è nato e dove ha girato I pugni in tasca trentanni prima nel 1965, un laboratorio per insegnare il mestiere della regia cinematografica ai giovani.
Da allora infatti per due settimane d'estate all'anno Marco Bellocchio si ritira a Bobbio e in full immersion scrive e realizza un cortometraggio facendosi affiancare dai ragazzi, i corsisti provenienti da tutte le regioni italiane, che hanno l'opportunità di percorrere tutte le fasi creative di una produzione cinematografica (l'ideazione, la sceneggiatura, la regia, la scenografia, la fotografia, la recitazione, le riprese, il suono e il montaggio). Ritenendo essenziale per i corsisti l'incontro con i grandi professionisti che fanno il cinema, durante le due settimane di laboratorio di regia Marco Bellocchio invita a Bobbio i più grandi registi (e attori, scenografi, produttori…) perché presentino i loro film in una rassegna serale e soprattutto incontrino il pubblico di studenti e si confrontino con loro.
Infatti già dalla prima edizione del 1995, contemporaneamente al laboratorio di "Farecinema", è nata una rassegna serale di film sempre di due settimane, aperta al pubblico e con il format dei cineforum al termine delle proiezioni. L'elemento caratterizzante della rassegna cinematografica è soprattutto legato al momento del dopo-proiezione, quando Marco Bellocchio, talvolta insieme a un critico cinematografico, incontra il regista e gli attori del film in un dialogo aperto con il pubblico che può rivolgere domande a chi sta sul palco.
Nel 2005 la rassegna "Farecinema" diventa ufficialmente un festival, prendendo il nome di "Bobbio Film Festival" e Marco Bellocchio istituisce il premio "Gobbo d'oro" per il film giudicato il migliore tra quelli proposti, con riferimento al simbolo di Bobbio, il medievale ponte Gobbo, il premio è una statuetta realizzata ogni anno dallo scultore Paolo Perotti. Dal 2012 la statua del premio "Gobbo d'oro" è stata modificata e realizzata ogni anno in diverse colorazioni per i diversi premi dallo scultore Luigi Scaglioni, ispirandosi ad un bozzetto dello stesso Bellocchio per il film Rigoletto a Mantova e fondendovi alla base sempre il ponte Gobbo simbolo di Bobbio.
Parallelamente il laboratorio cinematografico "Farecinema" diventa la scuola di cinema "Fare Cinema - Corso di alta formazione in regia cinematografica" sempre diretto da Marco Bellocchio[1], con laboratori di regia e recitazione, oltre agli studi teorici e pratici. Ogni anno la scuola realizza dei cortometraggi e la città di Bobbio e i suoi dintorni diventano anche un set cinematografico, con la possibilità di partecipazione per comparse e figuranti, anche presi dalla strada.
Nel 2010 esce il lungometraggio Sorelle Mai, film nato dalle edizioni dei laboratori estivi a Bobbio e dal montaggio dei cortometraggi realizzati dal 1999 al 2008, questo film è molto legato a I pugni in tasca, non solo è stato girato nella stessa casa di Bobbio, ma alcuni temi affrontati sono comuni in entrambi i lavori. Il film viene presentato alla Mostra del Cinema di Venezia del 2010,
Nel 2010 Marco Bellocchio, insieme al figlio Pier Giorgio Bellocchio ed a Paola Pedrazzini, costituiscono l'"Associazione Marco Bellocchio" che dà impulso e nuova linfa a "Fare Cinema" conferendo al progetto maggiore struttura e sistematicità, affiancando al corso di alta formazione cinematografica il "Seminario residenziale di critica cinematografica"[2] e dei percorsi di stages con le scuole (superiori e università). Vi è inoltre la creazione delle pagine social sempre attive di informazioni per gli interessati ed al canale "Youtube BobbioFilmFestival"[3] gestito in collaborazione con l'università IULM di Milano in cui vengono archiviate gli incontri con i registi ed attori, le serate del dopo-festival con il dibattito assieme al pubblico con i registi, attori, critici cinematografici e studenti di cinema e la serata con la cerimonia di premiazione finale.
Nel 2016 il ministro dei Beni Culturali annuncia in una conferenza stampa a Bobbio, insieme a Marco Bellocchio e Paola Pedrazzini, l'imminente costituzione del Centro permanente di Alta Formazione Cinematografica “Fare Cinema”, che inizia ad elaborare il progetto di una scuola permanente di alta formazione e specializzazione cinematografica con sede a Bobbio.
A fine 2017 viene ufficialmente costituita a Roma la Fondazione "Fare Cinema"[4], che vede tra i primi soci fondatori l'associazione Marco Bellocchio e l'Istituto Luce. La Fondazione ha sede amministrativa a Piacenza. I corsi di alta formazione e specializzazione cinematografica si tengono a Bobbio all'interno dell'Auditorium comunale di Santa Chiara.
L'edizione 2020 del Bobbio Film Festival non si è svolta[5].
L'edizione 2021 si svolge in edizione ridotta in una sola settimana dal 21 al 28 agosto.
Fare Cinema
La Fondazione "Fare Cinema" si occupa dell'organizzazione e gestione dei vari corsi di alta formazione e specializzazione cinematografica che si svolgono durante l'anno a Bobbio[6]:
Corso di alta formazione in Scrittura e Regia cinematografica “Dall'idea al set”
Corso di alta formazione in Produzione cinematografica
Corso di alta specializzazione in Sceneggiatura
"Fare Cinema - Corso di alta specializzazione in Regia cinematografica"
"Seminario residenziale di Critica cinematografica"
Durante il festival hanno luogo sempre a Bobbio anche i corsi estivi di alta formazione cinematografica ed il seminario residenziale di critica cinematografica facenti parte della giuria.
Organizzazione
La Fondazione "Fare Cinema" e l'associazione "Marco Bellocchio" si occupano della direzione artistica e dell'organizzazione del festival, progettando la rassegna cinematografica, i corsi di alta formazione cinematografica Fare Cinema e Seminario residenziale di critica cinematografica, invitando gli artisti e curando la comunicazione del festival.
Il comune di Bobbio organizza e gestisce la logistica del festival. Il servizio di biglietteria e prevendita, precedentemente gestito dal comune, dal 2022 passa alla gestione diretta dal Bobbio Film Festival.
La giuria del festival, presieduta da Marco Bellocchio, è composta dagli studenti del seminario residenziale di critica cinematografica, dal suo direttore e dai docenti del corso.
Dopo Festival - Dibattito dopo i film
Ogni sera dopo la proiezione, i registi dei film e gli attori ospiti, converseranno con il pubblico in un dibattito moderato dal critico cinematografico Enrico Magrelli.
La tradizionale serata "Fare Cinema" vede la proiezione dei cortometraggi realizzati a Bobbio dagli studenti del corso estivo di alta formazione cinematografica assieme al regista direttore del corso.
L'ultima sera non avverrà il dibattito, venendo svolta prima della proiezione finale la cerimonia di premiazione con la consegna dei vari premi assegnati dalla giuria.
Il Gobbo d'oro", assegnato dallo staff di "Fare Cinema" e dal 2010 dai partecipanti al "Seminario residenziale di critica cinematografica", al miglior film in concorso:
Assegnato come premio speciale Libertà, dal 2015 viene dato come premio alla miglior opera prima o al regista o attore che si è distinto in un film in concorso.