Calcio ai Giochi della IV Olimpiade
Il torneo di calcio della IV Olimpiade fu il terzo[1] torneo olimpico di calcio ed il primo ad essere riconosciuto dalla FIFA[2]. Si svolse dal 19 al 25 ottobre 1908 a Londra. Alla manifestazione avrebbero dovuto partecipare 8 squadre, che si ridussero a 6 a causa di ritiri e che resero questa edizione la meno partecipata della storia (escludendo le prime due edizioni in quanto aperte a squadre di club). È da segnalare, inoltre, che a torneo in corso la federazione francese ritirò l'intero contingente. Potevano essere impiegati solo calciatori dilettanti. Ad aggiudicarsi la medaglia d'oro fu il Regno Unito, con una selezione comporta solo da calciatori inglesi. Capocannoniere fu invece il danese Sophus Nielsen con 11 reti, di cui 10 segnate contro la Francia A e che stabilì anche due primati: maggior numero di reti segnate in una singola edizione e maggior numero di reti segnate in un singolo incontro. Il primo verrà eguagliato dal britannico Harold Walden a Stoccolma 1912 e dall'argentino Domingo Tarasconi ad Amsterdam 1928 ed infine battuto dall'ungherese Ferenc Bene a Tokyo 1964, mentre il secondo verrà eguagliato dal tedesco Gottfried Fuchs a Stoccolma 1912 rimanendo imbattuto da allora. Il britannico Vivian Woodward venne giudicato miglior calciatore dell'edizione. StadiTutti gli incontri si svolsero al White City Stadium di Londra.
Squadre partecipantiPer potersi iscrivere al torneo era necessario avere una federazione calcistica attiva ma non era necessario che questa fosse iscritta alla FIFA. Fu grazie a quest'ultima regola che la federazione francese e quella boema poterono finalizzare l'iscrizione al torneo: la prima si disiscrisse dalla FIFA all'inizio dell'anno[3], mentre la seconda ne venne espulsa nel congresso di Vienna dell'8 giugno 1908 su pressione dell'Impero austro-ungarico[4][5]. Ogni federazione poté iscrivere fino a quattro squadre ma tutte ne iscrissero una sola, ad eccezione della federazione francese che ne iscrisse tre ma poi ne mandò in campo due[3]. Per poter essere distinte, queste due nazionali vengono comunemente indicate come Francia A e Francia B, sebbene fossero "due versioni" della nazionale maggiore francese. Boemia ed Ungheria si ritirarono pochi giorni prima dell'inizio del torneo, ed a sorteggio già effettuato, a causa dello scoppio della crisi bosniaca[6], anche se i giornali austro-ungarici si limitarono a parlare di problemi finanziari[3]; secondo alcuni vi furono pressioni politiche[3].
FormulaL'idea originale era di disputare due sotto-tornei: quello principale e quello per l'assegnazione del bronzo, entrambi strutturati interamente ad eliminazione diretta[8]. Il torneo principale era composto da quarti di finale, semifinali e finale e vi ebbero accesso tutte le nazionali iscritte. La medaglia d'oro sarebbe andata alla finalista vincente, mentre quella d'argento alla perdente. Il torneo per il bronzo invece - da disputarsi in contemporanea con quello principale - era composto da un turno di qualificazione, semifinali e finale ed era riservato alle nazionali eliminate prima della finale: le 4 squadre eliminate ai quarti di finale partivano dal turno di qualificazione, mentre le 2 eliminate in semifinale, dalle semifinali. La vincente sarebbe stata insignita della medaglia di bronzo. Due importanti imprevisti occorsi nel torneo principale costrinsero il CIO a modificare la formula in corso d'opera, al punto tale che il torneo per il bronzo si trasformò in una finale per il terzo posto. Il torneo principale invece - seppur con qualche intoppo - procedette secondo la formula originale. Il torneoDanimarca e Regno Unito mostrarono fin da subito di essere le nazionali più in forma del torneo, dato che nei quarti di finale entrambe surclassarono gli avversari: i primi si imposero sulla Francia B per 9-0, mentre i secondi sulla Svezia per 12-1. Le ultime due nazionali ad accedere alle semifinali furono Francia A e Paesi Bassi, che passarono il turno col punteggio di 2-0 a tavolino a causa del ritiro di Boemia ed Ungheria (i loro rispettivi avversari). Le due nazionali danubiane infatti, si ritirarono prima dell'inizio del torneo ma a sorteggio già effettuato. Visti i due ritiri, il CIO dovette cambiare la formula del torneo per il bronzo: venendo a mancare due squadre si decise di annullare le due partite del turno di qualificazione (che erano state programmate per il 21 ottobre 1908) e di far partire il torneo direttamente dalle semifinali. Nelle semifinali Danimarca e Regno Unito furono ancora una volta protagoniste: i britannici ebbero più difficoltà rispetto ai quarti di finale ma riuscirono comunque ad avere la meglio sui Paesi Bassi per 4-0, i danesi invece inflissero un perentorio 17-1 alla Francia A. Dopo questa importante sconfitta, la federazione francese ritirò entrambe le squadre dal torneo facendo sì che il CIO dovette rivedere di nuovo i suoi piani: le uniche squadre ancora in gara che avrebbero potuto prendere parte al torneo per il bronzo erano Paesi Bassi e Svezia, per tanto si decise di rivoluzionarne la formula trasformandolo in una semplice finale per il terzo posto. Il bronzo andò ai Paesi Bassi che batterono 2-0 la Svezia, ed il giorno successivo - e con lo stesso risultato - il Regno Unito conquistò l'oro ai danni della Danimarca. In un'epoca in cui il gioco del calcio era ancora agli albori, Regno Unito e Danimarca furono tra i migliori interpreti europei di questo sport, tanto da trovarsi contrapposti per la conquista dell'oro anche nell'edizione successiva. RisultatiTabellone
Quarti di finale
Semifinali
Finale per il terzo posto
Finale
Classifica finaleLa classifica finale, redatta dal CIO, è la seguente[12]:
Classifica marcatoriNota bene: nel redigere questa classifica si terrà conto solo dei referti ufficiali redatti dal CIO in quanto c'è discordanza tra le fonti. Questo è valido per tutti gli incontri ad eccezione della finale per il terzo posto, dove invece si prenderà in considerazione il referto ufficiale FIFA: per questo incontro il CIO indica il risultato finale - che per altro differisce da quello indicato dalla FIFA -, ma non specifica i marcatori.
Note
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