Chiesa di San Cristoforo (Borgo Val di Taro)
La chiesa di San Cristoforo è un luogo di culto cattolico dalle forme romaniche e neoclassiche situato nei pressi della frazione di San Pietro, appartenente al comune di Borgo Val di Taro, in provincia di Parma e diocesi di Piacenza-Bobbio; appartiene al gruppo delle pievi parmensi. StoriaL'originario luogo di culto fu edificato nel X secolo[1] dai monaci provenienti dall'abbazia di San Colombano di Bobbio, probabilmente al posto di un antico tempio pagano.[2] Nel 1017[2] la piccola chiesa, posta lungo una variante della via di Monte Bardone,[3] fu restaurata per volere del conte Plato Platoni.[2] Un documento[4] del 1221[5] attestava all'epoca la dipendenza del tempio e della vicina chiesa di San Pietro dalla pieve di San Giorgio di Borgotaro,[3] distrutta verso la fine del XVI secolo.[6] Nel XVII secolo furono edificati il nuovo presbiterio a pianta squadrata e la cappella laterale a nord.[3] Nel XVIII secolo fu innalzata la facciata in stile neoclassico.[3] Nel 1780 fu demolito il campanile, che fu ricostruito nelle forme attuali nel 1833; la campana risalente al 1370 fu distrutta nel 1856.[2] Tra il 1997 e il 1998[5] furono eseguiti importanti lavori di restauro della chiesa, che riportarono alla luce le fondazioni dell'antica abside semicircolare e del campanile romanico.[3] DescrizioneLa pieve si sviluppa su un impianto a navata unica, con l'ingresso rivolto a ovest e il presbiterio a pianta rettangolare a est; dal lato sinistro aggettano la piccola cappella seicentesca e il campanile ottocentesco.[5] La simmetrica facciata intonacata è caratterizzata dalle lesene in conci di pietra poste alle estremità; al centro si apre il portale d'accesso delimitato da cornice e architrave in pietra in aggetto; superiormente, oltre una piccola volta in mattoni è collocata una finestra a lunetta incorniciata; a coronamento si innalza oltre il cornicione un ampio frontone triangolare.[5] I fianchi intonacati sono suddivisi in tre parti da una serie di paraste. Sul lato settentrionale si innalza il campanile in pietra, sviluppato su tre livelli suddivisi da fasce marcapiano; gli spigoli sono arricchiti da lesene, mentre la cella campanaria si apre attraverso quattro monofore ad arco a tutto sesto; a coronamento il tetto a quattro falde è rivestito in lastre di pietra.[5] All'interno la navata è coperta da un soffitto piano a travetti lignei, mentre il presbiterio è chiuso da una volta a botte;[1] le pareti intonacate sono scandite da paraste con capitelli dorici a sostegno di ampie arcate in leggero aggetto. Il pavimento in pietra mostra attraverso alcune aperture vetrate le fondamenta dell'abside medievale semicircolare,[3] leggermente disassata rispetto all'edificio attuale,[5] i resti di un'antica sepoltura[2] e il basamento della colonna di sostegno del campanile originario.[3] Note
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