Nel 1942 la marina americana aveva perso 4 portaerei, e a quel punto nel Pacifico rimaneva solo la portaerei Enterprise. Si prevedeva che le nuove portaerei classe Essex non sarebbero entrate in servizio fino all'anno seguente, e così si decise, come soluzione d'emergenza, di far entrare in servizio le 9 portaerei leggere classe Independence, cioè scafi di incrociatori classe Cleveland che l'US Navy preferì adattare a portaerei leggere, ovvero navi comunque usabili in prima linea, ma meno capaci delle classe Essex o altre grandi unità, con una capacità complessiva di 30-33 aerei e oltre 30 nodi.
Storia
Esse ebbero impiego in guerra assieme ai gruppi da battaglia principali, ma ebbero una carriera non brillantissima vista la ridotta capacità di trasporto aerei. La capoclasse Independence partecipò agli attacchi alle Isole Gilbert, Palau, Leyte, Luzon, Taiwan, Okinawa, la costa cinese, le Isole Ryukyu e le isole giapponesi. Durante l'invasione delle Gilbert nel novembre del 1943 la capoclasse fu colpita da un siluro lanciato da un aereo e gravemente danneggiata. Successivamente dopo il conflitto venne usata come bersaglio nel test atomico di Bikini (Operazione Crossroads), ma ne uscì indenne e continuò ad essere usata come nave bersaglio fino al 1951, quando affondò definitivamente. La Princeton venne colpita il 25 ottobre 1944 da due ordigni di un bombardiere D4Y, che ne causarono l'esplosione mentre l'incrociatore pesante Birmingham gli era affiancato, falcidiandone l'equipaggio.