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Dopo la breve interruzione di Arduino d'Ivrea e dopo la restaurazione dei sacri romani imperatori come soli titolari del trono del regno d'Italia, il titolo divenne appannaggio fisso delle imperatrici consorti del Sacro Romano Impero.
Con il Congresso di Vienna del 1814 l'Italia fu divisa in diversi stati, ognuno retto da una monarchia diversa. Il titolo di regina consorte d'Italia verrà ripristinato dai Savoia solo in seguito all'Unità d'Italia nel 1861.
Dal 2001 il titolo di re e regina d'Italia è oggetto di contesa tra il ramo diretto di Casa Savoia e quello dei Savoia-Aosta.
Note
^Teodolinda divenne regina dei Longobardi e regina d'Italia in virtù del suo matrimonio con Autari. Tuttavia, alla morte di questi, la Dieta longobarda confermò la sua dignità regale e per tanto, secondo la consuetudine delle leggi germaniche, fu lei a trasmettere al nuovo marito, Agilulfo, il titolo e non viceversa.
^Alcuni storici ritengono che Anna non abbia mai sposato Luigi il Cieco e la prova di questo sarebbe la sua sepoltura a Costantinopoli, simbolo che non lasciò mai la corte del padre. La ragione per cui si ritiene che il matrimonio sia stato celebrato è che il figlio dei due venne chiamato Carlo Costantino.