La Coppa Anglo-Italiana 1995-1996 (in inglese Anglo-Italian Inter-League Clubs Competition 1995-1996 ) fu la 19ª e ultima edizione del torneo .
Detentore del trofeo è il Notts County . Le squadre partecipanti furono 16 (8 italiane e 8 inglesi). Il trofeo fu vinto dal Genoa .
La fase eliminatoria a gironi
Da ciascun girone si qualificano alle semifinali le prime due squadre inglesi e le prime due squadre italiane.
Girone A
Luton 5 settembre 1995 1ª giornataLuton Town 1 – 4 Perugia Kenilworth Road
Burslem 11 ottobre 1995 2ª giornataPort Vale 2 – 0 Ancona Vale Park
Burslem 8 novembre 1995 3ª giornataPort Vale 0 – 0 Genoa Vale Park
Luton 13 dicembre 1995 4ª giornataLuton Town 5 – 0 Ancona Kenilworth Road
Girone B
Salerno 8 novembre 1995 3ª giornataSalernitana 2 – 1 Southend Utd Stadio Arechi Landini 6’ , 53’ Marcatori 69’ Redis
Ipswich 13 dicembre 1995 4ª giornataIpswich Town 2 – 0 Salernitana Portman Road Molbray 5’ Gregory 83’ Marcatori
Semifinali nazionali
Semifinali italiane
Le quattro squadre italiane qualificate dai gironi si sono affrontate in gara unica. Le partite si sono disputate il 10 e il 17 gennaio.
Semifinali inglesi
Le quattro squadre inglese qualificate dai gironi si sono affrontate in gara unica. Le partite si sono disputate il 23 e il 30 gennaio.
Finali nazionali
Finali italiane
Le due vincenti delle semifinali italiane si sono affrontate con gare di andata e ritorno (unico caso in questa edizione). La finale di andata si sono disputati il 31 gennaio e quella di ritorno l'8 febbraio.
Squadra 1
Totale
Squadra 2
Andata
Ritorno
Cesena
0 - 5
Genoa
0 - 4
0 - 1
Finali inglesi
Le due vincenti delle semifinali inglesi si sono affrontate con gare di andata e ritorno (unico caso in questa edizione). La finale di andata si è disputata il 24 febbraio, quella di ritorno il 5 marzo.
Finalissima
Note
^ Secondo l'Almanacco illustrato del calcio 1997, l'allenatore del Genoa è Salvemini, ma il sito RSSSF riporta Radice.
L'allenatore Luigi Radice era stato esonerato dal presidente Spinelli il 18 febbraio 1996 e sostituito da Salvemini.
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni