Dani (popolo)I Dani (danir in norreno, dæne in anglosassone) erano un'antica tribù germanica del nord, sita in quelle che oggi sono la Svezia meridionale e le isole danesi. Non sono menzionati da Tacito nella Germania, opera in cui invece parla dei Goti e dei Suioni, ma sono menzionati da Giordane (Getica III.23) con il nome di Dani e da Procopio. Dal termine danir derivano i termini "Danimarca" (Danmǫrk in norreno)[1] e il termine danese.[2] Giordane sostiene (nel suo libro Getica, III.23: "Dani, ex ipsorum stirpe progressi, Herulos propriis sedibus expulerunt, qui inter omnes Scandiae nationes nomen sibi ob nimia proceritate affectant praecipuum") che i Dani appartenessero allo stesso ceppo degli Suetidi e che espulsero gli Eruli, impossessandosi delle loro terre.[3] Secondo l'autore dell'XI secolo Svend Aagesen, il mitico re Dan diede il suo nome ai danesi. Lentamente, il piccolo regno di confine dei Dani si evolse fino a costituire il nucleo statuale dell'attuale Regno di Danimarca. I Dani sono tra i cristiani che partecipano alla prima crociata nella Gerusalemme liberata di Torquato Tasso, al comando del loro giovane re Sveno. Note
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