Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport (Cantone Ticino)
Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport della Repubblica e Cantone Ticino è il dipartimento della Repubblica e Cantone Ticino che si occupa di promuovere la cultura e la formazione (obbligatoria, postobbligatoria e continua)[1]. Il dipartimento è strutturato in una serie di settori: divisione della scuola, divisione della formazione professionale, divisione della cultura e degli studi universitari e sezione amministrativa. Settori di competenzaDivisione della scuolaLa divisione della scuola si occupa di dell'educazione prescolastica, primaria, secondaria e superiore (scuole comunali, insegnamento medio e insegnamento superiore). Ha una sezione dedicata alla pedagogia e una dedicata all'orientamento scolastico e professionale[2]. Ha inoltre un centro di risorse didattiche e digitali[3]. Divisione della formazione professionaleLa divisione della formazione professionale si occupa di formazione in collaborazione con le aziende e il mondo del lavoro nei settori industriale, agrario, artigianale, artistico, commerciale e dei servizi, sanitario e sociale[4]. Divisione della cultura e degli studi universitariLa divisione della cultura e degli studi universitari (DCSU) si occupa di cultura e di formazione superiore nel Cantone Ticino[5]. Nel settore della formazione superiore rappresenta la politica cantonale a livello nazionale ed è il collegamento tra Cantone e la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, l'Università della Svizzera italiana (USI) e gli istituti di ricerca e di formazione universitaria siti sul territorio[6]. La divisione promuove la cultura e gestisce le attività degli istituti cantonali: l'Archivio di Stato del Cantone Ticino, le biblioteche cantonali (Biblioteca cantonale di Bellinzona, Biblioteca Cantonale di Locarno, Biblioteca Cantonale di Lugano e Biblioteca Cantonale di Mendrisio), il Centro di dialettologia e di etnografia, l'Osservatorio culturale del Cantone Ticino, l'Osservatorio linguistico della Svizzera Italiana, il Sistema per la valorizzazione del patrimonio culturale e la Pinacoteca cantonale Giovanni Züst[7]. Osservatorio culturale del Catone Ticino«Nel 2006 è stato lanciato il progetto di un Osservatorio culturale con un duplice intento: d’un canto monitorare le attività culturali proposte sul territorio cantonale e dall’altro rilanciare la riflessione sullo sviluppo e la gestione delle politiche culturali sul territorio cantonale. (Consuntivo 2006, Divisione della cultura e degli studi universitari)» L'osservatorio culturale del Cantone Ticino è un settore della divisione della cultura e degli studi universitari che si occupa del portale digitale del patrimonio culturale del Cantone Ticino (progetto Sàmara e Biblioteca digitale del Cantone Ticino), del calendario di eventi, conferenze e mostre ticinesi (all'interno dell'agenda culturale), della banca dati delle istituzioni e degli operatori culturali del Cantone. L'Osservatorio viene creato nel 2007[8] sul modello degli osservatori culturali diffusi in altri paesi del mondo e nella stessa Svizzera[9]. Fino al 2010 le sue attività si concentrano nella creazione del portale informativo[10]. Nello stesso anno viene organizzato dall'osservatorio il convegno "Misura la cultura" che diventa l'occasione per la costituzione nel 2013 di un comitato scientifico[11] e l'avvio di una collaborazione nel 2014 con l'Ufficio di statistica della confederazione svizzera[8]. Sezione amministrativaLa sezione amministrativa del Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport si occupa di sport e di sostegni alla formazione (borse di studio, trasporti scolastici, refezione scolastica, fondi Swisslos e Sport-toto). Inoltre la sezione si occupa del personale docente cantonale, del servizio giuridico e del Parco botanico delle isole di Brissago[12]. Note
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